Rieti, a Poggio Catino, dall'ecomostro nasce il Centro visite Dama Bianca

Rieti, a Poggio Catino, dall'ecomostro nasce il Centro visite Dama Bianca
POGGIO CATINO - Si inaugura domani (venerdì 13) alle 17 a Poggio Catino il Centro visite “La Dama Bianca”. Adiacente la rocca medievale il nuovo centro visite è nato dalla...

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POGGIO CATINO - Si inaugura domani (venerdì 13) alle 17 a Poggio Catino il Centro visite “La Dama Bianca”. Adiacente la rocca medievale il nuovo centro visite è nato dalla ristrutturazione della Palazzina F, un ex scheletro di cemento poi abbattuto, di cui era rimasto solo il piano terra che oggi, sapientemente ristrutturato e incastonato nella cornice della Rocca, si mostra nella sue veste più bella.




Il SINDACO

“Grazie al finanziamento ottenuto dal Gal Sabino abbiamo recuperato l’ex palazzo F che da anni deturpava il centro storico di Poggio Catino - spiega il sindaco Roberto Sturba - la struttura in cemento armato ormai vetusta, negli anni 80 doveva includere le nuove costruzioni di edilizia popolare”.

Di quel progetto poi bloccato nel suo iter, rimase in piedi lo scheletro in cemento armato che per anni ha sovrastato e dava un impatto negativo a tutti quelli che si avvicinavano alla sede comunale e alla rocca.



“Dopo il recupero di Palazzo Olgiati, sede comunale, finanziatoci dalla Regione Lazio nel 2007- prosegue il sindaco- restava da sistemare questo scempio fatiscente che deturpava tutto il centro storico. Per prima cosa abbattemmo il piano superiore del mostro di cemento armato con un finanziamento specifico della Regione Lazio lasciando solo il piano sottostante per portarlo a compimento ora tamponandolo a pietra locale”.



LA STRUTTURA

Ora la struttura è stata riconvertita è bella e accogliente con la terrazza panoramica e l’intera opera portata a compimento e illuminata di notte che si sposa con la rocca medievale a sua volta ripulita e riportata all’antico splendore. La progettazione e la direzione dei lavori è stata dell’architetto Walter Agostinelli. L’operazione di recupero è costata circa 200 mila euro.



“L’intervento di recupero – dice il sindaco Sturba - è stato possibile grazie ad un finanziamento sinergico fra Gal Sabino e Comune e di questo devo ringraziare il Presidente del Walter Ferzi”. Domani il taglio del nastro alla presenza di autorità civili e religiose.



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Il Messaggero