Rieti, per Giuliano Costalunga l’abbraccio del vescovo in chiesa

Giuliano Costalunga
RIETI - E’ finito con un abbraccio l’incontro pubblico tra il vescovo di Verona Giuseppe Zenti e Giuliano Costalunga, l’ex parroco di Selva di Progno che dopo...

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RIETI - E’ finito con un abbraccio l’incontro pubblico tra il vescovo di Verona Giuseppe Zenti e Giuliano Costalunga, l’ex parroco di Selva di Progno che dopo aver lasciato l’incarico si è sposato col suo compagno Paolo. Un caso nazionale, rimbalzato anche nelle cronache reatine, visto che è in città che don Giuliano Costalunga nel 1996 divenne sacerdote e che qui esercitò i primi anni del suo ministero, nella parrocchia di Sant’Elia. L’incontro pubblico voluto dal vescovo di fronte ai parrocchiani di Selva di Progno giovedì sera si annunciava incandescente, per la presenza in chiesa anche dell’ex parroco. Ma le cronache veronesi di oggi parlano di un abbraccio fraterno finale tra i due, nonostante il vescovo, l’unico a parlare dal pulpito davanti alla chiesa strapiena, non sia stato tenero col suo ex sacerdote. “Gli auguro ogni bene, ma ha danneggiato la Diocesi”, ha detto monsignor Zenti, ricostruendo la vicenda. “Non è stato del tutto corretto: don Giuliano è stato rimosso dalla parrocchia per fondate questioni di salute dopo di che si è reso indisponibile al confronto. Ho fatto di tutto per affrontare quelle voci così insistenti ma quando ne parlai con lui per tutta risposta ha minacciato querela”, la versione del vescovo. “Auguro a quello che era il mio sacerdote ogni bene – ha concluso Zenti – il suo ministero qui a Selva è stato efficace. Ma come vescovo non posso tacere che la nostra fede ci trasmette un solo modo di essere sposi, quello precisato dalla Genesi: mascio e femmina li creo”.
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Il Messaggero