Rieti, il grillino Di Battista dona metà della liquidazione parlamentare al vescovo per progetti in area sisma

Di Battista quando venne a Rieti
RIETI - Quarantatremila euro di “liquidazione” parlamentare divisa in parti uguali: 21.500 euro per due progetti umanitari in Congo, altrettanti per i terremotati di...

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RIETI - Quarantatremila euro di “liquidazione” parlamentare divisa in parti uguali: 21.500 euro per due progetti umanitari in Congo, altrettanti per i terremotati di Accumoli. Alessandro Di Battista si é regolato così col suo assegno di fine mandato. Per assicurarsi che i suoi soldi andassero a buon fine ha chiesto indicazioni al giornalista Franco Bechis, reduce da un reportage da Amatrice,  ed é stato da questi indirizzato al vescovo di Rieti Domenico Pompili. “A Domenico ho chiesto quali cose sostenere - ha raccontato Di Battista su Facebook- lui mi ha risposto con una mail con alcune idee. C’è tanto da fare, dal sostegno alle attività produttive alla ricostruzione. Alla fine ho scelto di dargli i soldi, chiedendo a lui di decidere quale progetto sostenere. Domenico sta sul campo e ha le idee senz’altro più chiare di me”. Poi la stoccata agli avversari politici: “Per qualcuno questa roba è populismo, per altri voglia di farsi pubblicità, per altri ancora si tratta di vergogna. Pensate quel che volete. Francamente me ne infischio”. Grillini reatini di tutte le confessioni in visibilio. Al vescovo scegliere come spendere al meglio i 21.500 euro di Di Battista.
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Il Messaggero