Rieti, tentano di spacciare banconote false: allerta tra gli esercenti di due Comuni del Reatino

Banconote (Archivio)
RIETI - Allerta tra i commercianti di Antrodoco e Borgo Velino per due persone, non ancora individuate né identificate, che nei giorni scorsi hanno tentato di spacciare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Allerta tra i commercianti di Antrodoco e Borgo Velino per due persone, non ancora individuate né identificate, che nei giorni scorsi hanno tentato di spacciare banconote false, generando però dei sospetti nelle potenziali vittime, che hanno poi mandato all’aria il progetto di un facile introito da parte dei due uomini. Un episodio che si riallaccia ad altri simili accaduto anche nel capoluogo negli ultimi mesi e che fa credere che il Reatino sia diventata area privilegiata per lo spaccio di soldi falsi.

Le prerogative. Sono ora in corso indagini - dopo la pronta segnalazione effettuata dal personale di una stazione di servizio del posto - a carico di due uomini, entrambi con accento del sud che, a distanza di non molto tempo l’uno dall’altro, hanno provato a chiedere di cambiare delle banconote, per ottenere così moneta in corso di validità. In particolare, uno di loro, una volta entrato in auto nelle pertinenze di un’area di servizio-carburanti, è sceso dal proprio veicolo, dirigendosi verso l’addetto, chiedendogli se cortesemente avesse modo di cambiare la sua banconota da 200 euro con altre di taglio più piccolo. Al tatto, però, al personale della stazione di servizio, non sarebbe sfuggita la non genuinità di quel denaro falso e ha così rifiutato il cambio, opponendo diniego con una scusa per non monetizzare quella cartamoneta.

Le moalità. A distanza di poco tempo, un altro soggetto è giunto presso la stessa stazione, chiedendo di nuovo a un addetto alla stazione di servizio di cambiare una banconota cartacea da 500 euro. In allarme, dopo il precedente episodio, l’addetto ha di nuovo evitato il cambio, di nuovo insospettito dalla banconota e dal taglio. Così ha prontamente segnalato l’accaduto ai carabinieri.

Le ricerche. I militari dell’Arma si sono messi sulle tracce dei due uomini, notati da più persone muoversi da soli, su due diverse autovetture e non accompagnati da altre persone. Subito sono stati messi in pre allerta attività ed esercizi commerciali, così da non incappare nella possibile truffa. Un passaparola rapidissimo tra i commercianti locali ha poi chiuso il cerchio, evitando così il ripetersi di altri possibili tentativi. I controlli effettuati ed allargati su tutto il territorio, però, non hanno avuto esito in quanto i due, probabilmente messi in allarme dal doppio diniego dell’operatore della stazione di servizio, si sono allontanati a bordo dei loro veicoli, facendo perdere ogni traccia. Al vaglio adesso dei carabinieri del locale comando stazione i filmati delle telecamere di videosorveglianza acquisiti, che potrebbero avere ripreso il transito dei due automezzi individuandone magari i soggetti a bordo, le targhe dei rispettivi veicoli e la fisionomia dei due occupanti.

I precedenti. In passato, sempre tra Micigliano, Antrodoco e Borgo Velino e ina lcuni casi a Rieti, si era attestata la presenza di altri soggetti che - con il pretesto del cambio di denaro con banconote di taglio inferiore oppure acquistando prodotti di modestissimo valore commerciale - avevano cercato, riuscendo poi nel loro tentativo, di ottenere il resto con valuta reale, dopo aver spacciato il falso conio in alcune farmacie.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero