Rieti, confronto in aula su debito società sportive e ruolo di Mezzetti

Consiglio comunale
RIETI - Seduta di consiglio, stamattina, in Comune, all'insegna delle varie ed eventuali - dalla rotatoria incompiuta dell'ospedale al rubinetto a pulsante per le...

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RIETI - Seduta di consiglio, stamattina, in Comune, all'insegna delle varie ed eventuali - dalla rotatoria incompiuta dell'ospedale al rubinetto a pulsante per le fontanelle - e del tentato assalto («amico» e avversario) ad Alessandro Mezzetti (nella foto), perché si dimetta da assessore (ai Lavori pubblici) per omissioni e/o conflitti di interesse di quando era assessore allo Sport. Il più determinato nell'assedio a Mezzetti è il consigliere (pure di maggioranza) Simone Miccadei, che da mesi spinge perché sia sanato il debito delle società sportive di oltre 300 mila euro. L'assessore è nel mirino per il suo doppio ruolo di amministratore comunale e della Fortitudo Volley. Per Miccadei, Mezzetti risultava consigliere della società ai tempi della sua nomina ad assessore; la società risulta tra quelle morose nel pagamento dei canoni dovuti al Comune per l'uso degli impianti oltre che destinataria, tra gennaio e febbraio del 2013, di contributi comunali. E quando Mezzetti cambia assessorato, anche la Fortitudo cambia ragione sociale e Mezzetti torna alla presidenza.

A giugno 2015 la messa in mora della società, ma anche una richiesta ex novo di utilizzo impianti. «Mi verrebbe da dire che ci vuole una bella faccia tosta - la replica di Mezzetti a Miccadei - ma la questione è troppo delicata e complessa per essere liquidata in una battuta. La verità è che se il debito delle società a partire dal 2014/15 schizza alla cifra che sappiamo è perché raddoppiano le tariffe, diventano retroattive e vi viene applicata l'Iva al 22%. Non è tutto: nel debito maturato da molte società verso il Comune ci sono anche importi di lavori sugli impianti effettuati dalle società per conto dell'amministrazione e mai da essa scomputati. Ora serve un'azione non demagogica, ma di buon senso per rimettere ordine ed è quello che si sta facendo, fermo restando che, pregresso a parte, nella stagione in corso le società sono tutte in regola con i pagamenti». Quanto alla mozione anti-Mezzetti, difficilmente passerà: non è il consiglio ad averlo nominato e non sarà il consiglio a sfiduciarlo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero