RIETI - Tre bus ko in due giorni o, per essere più precisi, in meno di 24 ore. E' allarme guasti Cotral sulla linea Rieti-Roma-Rieti, con tre mezzi finiti in panne lungo la...
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L'ultimo caso in ordine di tempo è avvenuto poco dopo le 11, quando la vettura con matricola 5025 che effettuava la corsa delle 11 Rieti-Roma è rimasta bloccata al bivio per Casaprota, alla fermata dell'hotel Salario. Sul mezzo viaggiava una trentina di pendolari, che non ha potuto far altro che scendere e aspettare per circa mezz'ora la corsa successiva. Insieme al bus delle 11.30, è arrivato anche un mezzo sostitutivo per evitare il sovraffollamento della vettura e, soprattutto, garantire la corsa del ritorno. Stando ai racconti dei presenti, il motore del bus sarebbe andato in surriscaldamento, rendendo impossibile proseguire la corsa. La stessa causa che, poche ore prima, aveva bloccato sulla salita per Ornaro il bipiano. Poco dopo le 8, il bipiano con matricola 0027, partito da Roma Tiburtina alle 7, ha ceduto di schianto sulla salita all'altezza del bivio per Ornaro. Il precedente era di poche ore prima, esattamente delle 17.30 di ieri, quando un altro bipiano, matricola 0026 partito dalla Capitale alle 16.10, ha ceduto sulla salita per Campomaggiore, poco prima di Osteria Nuova.
PARCO MEZZI VETUSTO
Tre episodi che, oltre a far scattare l'allarme per i rischi legati alla sicurezza delle persone che si ritrovano a dover sostare ai bordi di una statale ad alto scorrimento, fanno tornare di strettissima attualità il problema del parco mezzi in dotazione ai depositi della provincia di Rieti. Gli ultimi due episodi di bus in panne, a quanto sembra, deriverebbero dall'eccessivo surriscaldamento di motori caricati da milioni di chilometri e arrivati al limite della sopravvivenza. Il caldo torrido di questi giorni, poi, non ha certo giocato a favore dei mezzi. Da tempo si aspettano nuvi bus e, stando a quanto dichiarato da più parti, dovrebbero arrivare nei prossimi mesi grazie al completamento delle gare per la fornitura di nuovi bus alla Cotral. Si parlava di ottobre o dei primi periodi del 2016. Comunque sia, per i pendolari e gli utenti della Sabina si prospetta una lunghissima estate rovente lungo la Salaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero