Rieti, coronavirus: analisi dei tamponi anche all'ospedale de Lellis

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RIETI - Coronavirus: entro un mese anche il laboratorio analisi dell’ospedale provinciale potrà effettuare le verifiche sui tamponi per evenmtuali contagi. ...

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RIETI - Coronavirus: entro un mese anche il laboratorio analisi dell’ospedale provinciale potrà effettuare le verifiche sui tamponi per evenmtuali contagi.

«Entro 20/25 giorni Rieti avrà la possibilità di analizzare i tamponi nel proprio laboratorio analisi». Fabio Refrigeri, consigliere regionale, annuncia a Il Messaggero la notizia che si attendeva da settimane e che negli ultimi tempi ha dato vita anche ad aspre polemiche. «In questo periodo – aggiunge Refrigeri – siamo stati impegnati su tutti i fronti per quanto riguarda l’emergenza coronavirus. Credo che il lavoro fatto in sinergia tra assessorato regionale alla Salute e Asl di Rieti abbia portato a buoni risultati. Oggi possiamo dire che sono iniziati i test sierologici e che tra qualche settimana saremo in grado anche di analizzare i tamponi nel laboratorio analisi della città capoluogo».
L’annuncio del consigliere regionale arriva all’indomani della lettera scritta dal parlamentare reatino, Alessandro Fusacchia, con la quale si chiedeva all’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, di attivarsi affinché anche l’ospedale del capoluogo sabino avesse la possibilità di lavorare sui tamponi senza doverli spedire agli ospedali della Capitale. Refrigeri poi fa sapere che sono partiti i lavori per l’adeguamento delle strutture e l’acquisto dei service. Il tutto rientrerebbe nel budget messo a disposizione dell’azienda di via del Terminillo. «Il nostro è un lavoro che viene da lontano. Importante in questa fase – sottolinea il consigliere regionale del Pd – sono anche i test sierologici, perché con essi si stabilisce chi è stato positivo al coronavirus, a quel punto abbiamo una traccia reale delle persone. Ripeto i test sierologici già sono iniziati e tra qualche settimana saremo in grado di fare anche i tamponi». Per Refrigeri l’ambizione è quello di fare dell’ospedale provinciale de Lellis un luogo dove il tracciamento e la sperimentazione diventino, anche statisticamente, un tema rilevante per la sicurezza del territorio.
«Il laboratorio di Rieti diventa così una struttura all’avanguardia che gestisce non solo la fase diciamo di controllo, ma anche di tracciamento delle persone. Perché fondamentale sarà per la nostra sicurezza, nella fase 2 e 3, avere un quadro chiaro della diffusione della malattia. Abbinare tamponi e test sierologici ci danno questa possibilità», spiega.

Secondo il consigliere dem i piccoli comuni e le aree interne, a questo punto, potrebbero diventare attrattivi per chi arriva da fuori. «Però dobbiamo garantire – dice – sicurezza, servizi e sanità territoriale». In tutto ciò diventa fondamentale anche l’offerta scolastica. «Il distanziamento sociale negli istituti impatta sul dimensionamento scolastico, se vogliamo diventare attrattivi, le famiglie interessate al nostro territorio vogliono due garanzie: che i figli vivano in sicurezza e che ci sia un’azione di controllo territoriale che testa e fornisce risultati importanti per quanto riguarda la pandemia», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero