RIETI - La proposta del taglio lineare agli stipendi dei dipendenti pubblici a partire da 1.500 euro netti mensili per sostentare i lavoratori autonomi ed indipendenti, lanciata...
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«Si fanno barricate contro le patrimoniali per redditi oltre i 100.000 euro l'anno e poi un amministratore locale lancia la guerra tra poveri? Magari è il caso di ricordare che sotto i 1.500 euro al mese per una famiglia di 4 persone nel nostro territorio l'Istat accende l'allarme della soglia di povertà. Quindi - tuona Cianca - se il sindaco Basilicata dichiara che tra i suoi dipendenti comunali sono pochi quelli a raggiungere i 1.500 euro, allora è il caso che trovi le risorse per incrementare il salario accessorio ed alzare l'asticella della povertà in cui rischiano di cadere questi lavoratori, anziché additarli come "fortunati"; contestualmente si ingegni poi per creare opportunità di rilancio dell'economia territoriale così da offrire garanzie di lavoro agli autonomi. Il virtuosismo sta nella dignità del lavoro», conclude la Segretaria Ugl Autonomie Matilde Cianca. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero