Rieti, coronavirus, la Asl pronta ​a denunciare chi procura allarme

Rieti, coronavirus, la Asl pronta a denunciare chi procura allarme
RIETI - La Direzione Aziendale della Asl di Rieti, congiuntamente all’Unità di Crisi COVID 19, comunica che a far data da oggi, martedì 17 marzo 2020, ogni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - La Direzione Aziendale della Asl di Rieti, congiuntamente all’Unità di Crisi COVID 19, comunica che a far data da oggi, martedì 17 marzo 2020, ogni caso di piccola rilevanza o maggiore impatto sociale rilevato da codesta Azienda e relativo all’emergenza sanitaria in atto, che annunzi pericoli inesistenti, susciti allarme presso l’Autorità, o presso Enti e singole persone, sarà immediatamente denunciato all’Autorità Giudiziaria per procurato allarme (così definito dall’art. 658 del Codice penale). Per procurato allarme, si intende anche, la diffusione in rete e sui Social di false notizie che alimentano confusione e preoccupazione tra i cittadini, in un momento estremamente delicato in cui non sono ammissibili falsi allarmismi e spiacevoli disfunzioni.


La Direzione Aziendale della Asl di Rieti, congiuntamente all’Unità di Crisi COVID 19, consapevole del ruolo che riveste in questo particolare momento sul territorio della provincia di Rieti, esorta il proprio personale a segnalare alla Direzione Aziendale, fatti o condotte rilevate nello svolgimento quotidiano delle attività lavorative (anche da parte dello stesso personale sanitario, tecnico ed amministrativo) che contravvengono alle disposizioni emanate in questi giorni dal Ministero della Salute e dalla Regione Lazio.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero