Rieti, coronavirus: i parchi sabini riaprono al pubblico ma con rigide norme da rispettare

Parco in Sabina
RIETI - Coronavirus: riaprono al pubblico parchi e aree verdi nei Comuni della Sabina.   Un altro significativo passo per...

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RIETI - Coronavirus: riaprono al pubblico parchi e aree verdi nei Comuni della Sabina.  


Un altro significativo passo per un graduale ritorno alla normalità in Sabina è la riapertura dei parchi e degli spazi comuni in cui, con le dovute cautele, si potrà tornare a socializzare: un aspetto, quest’ultimo, che è molto mancato in oltre due mesi di lockdown. Attenzione però alle prescrizioni e agli obblighi. Da lunedì riapriranno i parchi a Poggio Mirteto e nelle frazioni, ma resta il divieto assembramento e bisognerà comunque indossare tassativamente la mascherina, mantenere la distanza di almeno un metro, prestare attenzione nel tossire e starnutire, lavarsi frequentemente le mani. Insomma a tutte le prescrizioni in vigore in questo momento quando si esce da casa e che sono valide anche nelle aree verdi che riaprono alla frequentazione delle persone.
Le indicazioni

Il Comune di Poggio Mirteto, all’ingresso delle aree comuni di parco San Paolo, nel centro e fino alla piazza pedonale adiacente la chiesa di Poggio Scalo e nel parco di via Ruffilli, ha affisso cartelli esplicativi con le raccomandazioni di rito. Anche a Forano, dove ieri sono stati riaperti i cimiteri sia in paese che nella frazione di Gavignano, lunedì si riapriranno i parchi e le aree verdi. Si tratta di diversi spazi, dal parco di Colle Romano nel capoluogo fino ai parchi di Valle Mentuccia e quello adiacente alla chiesa di Santa Rita nella frazione di Gavignano Sabino. Resta chiusa, invece, in attesa di nuove ordinanze e disposizioni, la zona degli impianti sportivi, dal campo di calcio fino ai campi da tennis e il velodromo, non considerati parchi. Il sindaco di Forano, Marco Cortella, ha emesso un’ordinanza e poi tramite avviso pubblico ha messo nero su bianco quelle che sono le regole d’accesso sia per i cimiteri che per i parchi pubblici. In tutti i casi, si tratti di cimiteri, parchi pubblici o ville, viene imposto il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nonché il divieto di assembramento. «L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici, così come ai cimiteri - spiega il sindaco Cortella - è condizionato al rigoroso rispetto di quanto previsto dalle ordinanze. L’obbligo della distanza interpersonale di almeno un metro e la non contemporanea presenza di più di 30 persone. Tutti coloro che accedono a qualsiasi titolo in parchi e cimiteri comunali, avranno l’obbligo di indossare mascherine di tipo chirurgico o similari. Tale obbligo non riguarda i bambini al di sotto dei 6 anni di età, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso della mascherina così come le persone insieme a loro. D’obbligo i guanti monouso. Attivo, inoltre, il divieto di utilizzo dei servizi igienici a servizio dei cimiteri». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero