RIETI - «In questi giorni si fa un gran vociare sulle attività legate alla cosiddetta movida in zona Piazza Cavour, Ponte Romano, circa la questione dei possibili...
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«E’ normale che dopo mesi di domicilio coatto i giovani reatini, complici anche le tiepide serate primaverili, abbiano il desiderio di allentare le tensioni uscendo e incontrandosi in strada e questo porta ad avere un gran numero di persone in giro - prosegue la nota di FdI - è giusto quindi chiedere loro con forza di prestare la massima attenzione, perché il pericolo non è ancora completamente scongiurato e dobbiamo avere come priorità la tutela della salute pubblica ma è giusto anche che le responsabilità individuali o di gruppo, che vanno sanzionate come previsto dalle norme, non si confondano con quelle degli esercenti, che stanno dimostrando impegno e responsabilità».
«Il continuo controllo delle forze dell’ordine e della polizia municipale, con una presenza ed un’attenzione segno di grande professionalità, è un deterrente importante che deve ricordare agli avventori dei locali che c’è chi vigila sull’interesse collettivo - si legge ancora nella nota - Non scendiamo però nella speculazione politica e nell’allarmismo che rischiano di dare il colpo di grazia ad attività che nella nostra città sono rappresentate soprattutto da imprenditoria giovane e coraggiosa che ha raccolto la sfida adeguando rapidamente i propri locali, sfruttando la possibilità di usufruire di spazi pubblici e dehors messa a disposizione dal Comune, pagando di tasca propria vigilantes privati per evitare assembramenti e seguendo tutte le direttive sanitarie imposte e consigliate».
«D’altronde la ratio del divieto di assembramento è una misura in stretta correlazione con l’andamento della curva dei contagi nel territorio, è sempre questo il dato a cui dobbiamo fare riferimento - conclude la nota - un dato che è per ora fortunatamente incoraggiante nella nostra città». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero