RIETI - Questa mattina davanti alla sede del Consorzio della bonifica a Rieti si sono ritrovati i delegati e i segretari responsabili delle strutture di categoria Flai Fai e Filbi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutte le persone che hanno preso la parola, oltre che manifestare solidarietà verso i dipendenti licenziati, hanno sottolineato che la strada scelta dagli amministratori del Consorzio di Rieti, cioé licenziare per far quadrare i conti, é inaccettabile. Una soluzione che lo é sempre, ma, in particolar modo, nel caso di Enti che svolgono funzioni proprie della pubblica amministrazione come i Consorzi della bonifica.
Nello specifico di Rieti, abbiamo un consiglio di amministrazione che giudica e si solleva da ogni responsabilità, dopo non aver pagato gli stipendi per undici mesi e dopo che nei giorni scorsi la Regione Lazio ha inviato a Rieti circa 600mila euro.
"Tuttavia - sostiene Antonio Polidori della Flai Cgil - se il sistema della rappresentanza ha ancora senso e valore quelle cinquanta persone arrivate oggi a Rieti da ogni angolo della Regione Lazio, quel valore lo hanno esercitato ed onorato, sotto il naso di questa sonnacchiosa comunità che non sembra accorgersi di perdere ogni giorno una parte della propria ricchezza".
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero