RIETI - Non poteva non generare un grande clamore la notizia lanciata ieri da Il Messaggero della prossima riqualificazione al Nucleo industriale del centro commerciale che, a...
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Aperto la prima volta nel 1990, con il marchio Emmezeta del patron Zamparini, con tutti i suoi negozi collaterali, il centro commerciale è stato per anni il fiore all’occhiello del commercio dell’intera provincia. Ma negli ultimi anni, complice anche il grande cambiamento del settore dopo il boom degli anni Novanta, il numero delle presenze si è ridotto drasticamente. Ora, però, i tempi potrebbero essere maturi per tornare a rivedere il grosso piazzale antistante lo stabile di via dell’Elettronica gremito di auto. E di questo, accanto al coro di commenti positivi che circola da ieri un po’ ovunque, anche tra colo che sperano di poter trovare un’occupazione vicino casa, ha parlato il sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli, che commenta con grande ottimismo l’eventualità che sembra ormai prossima anche se tenta di non sbilanciarsi troppo.
La situazione
«Nell’ultimo anno e mezzo - dice il sindaco - i soggetti interessati allo stabile e che ne hanno fatto richiesta a vario titolo sono stati tanti. La proprietà è stata più volte oggetto di compravendita tra gruppi di speculazione immobiliare, ad oggi però non ci risultano ancora procedure chiuse sulla compravendita. Sicuramente, c’è un grande e un forte interesse di vari soggetti che vorrebbero non solo comprare, ma comprare, investire e rilanciare il centro commerciale». Parole che dicono molto tra le righe, quelle di Ranalli che, naturalmente, non riesce a non far trasparire le speranze che la trattativa si chiuda positivamente. «E’ presto dire a che punto sia la manovra – prosegue il primo cittadino con un pizzico di scaramanzia - Quello che è certo è che si andrà verso la riqualificazione della struttura con l’obiettivo di differenziare l’offerta commerciale e tornare ai fasti di una volta. L’operazione rappresenta un momento di svolta per il territorio. Tutti ricordiamo bene il centro come una vera attrattiva per il Centro Italia, il che si tradurrebbe in nuova occupazione e una grande alternativa per il territorio».
Sui marchi in lizza per occupare lo spazio accanto a Conforama che non andrebbe a scomparire ma che si ridurrebbe nella superficie, il sindaco preferisce non rispondere, se non che il centro potrebbe racchiudere in se, sotto un unico nome, diversi importanti marchi che andrebbero ad occupare i migliaia di metri quadrati dello stabile ad oggi inutilizzati. Decathlon, insomma, potrebbe non essere l’unico marchio noto ad arrivare a Santa Rufina di Cittaducale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero