Rieti, piccoli Comuni: voglia di fusione

Casperia
RIETI - “Per i piccoli Comuni, la strada maestra per sopravvivere ancora è la fusione”. A parlare è Stefano Petrocchi, sindaco di Casperia e Presidente...

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RIETI - “Per i piccoli Comuni, la strada maestra per sopravvivere ancora è la fusione”. A parlare è Stefano Petrocchi, sindaco di Casperia e Presidente della IV Comunità Montana Sabina di Poggio Mirteto che abbraccia un territorio di 12 Comuni . “In questi giorni – spiega Petrocchi- molti consigli comunali hanno approvato i bilanci di previsione per l’anno in corso e già siamo di fronte ad un’anomalia perché lo Stato ci impedisce, di fatto, di farlo nei tempi dovuti. Parlando con molti sindaci della Sabina, emerge chiaramente che si tratta degli ennesimi bilanci di sacrifici. Ci accingiamo ad affrontare una stagione in cui rincorreremo, di nuovo, ogni forma di equazione algebrica per tentare di far funzionare le nostre scuole, faremo di tutto per mantenere in piedi la stazione dei carabinieri, daremo fondo a tutte le nostre risorse per potenziare la polizia locale, troveremo una manciata di euro per la manutenzione delle strade comunali”.


TOTA SABINA CIVITAS
Petrocchi prosegue nella sua analisi che poi è largamente condivisa da molti suoi colleghi ricordando che I piccoli comuni lottano ogni giorno per la sopravvivenza, quasi per prevalere l’uno sull'altro,disperdendo risorse e idee preziose per tutti. Il nobilissimo motto “Tota Sabina civitas” non ci fa pensare a quanto possiamo crescere se fossimo una cosa sola? Le Unioni di comuni, purtroppo, hanno fallito la loro missione, anche e soprattutto per la mancanza di coraggio e lungimiranza politica quando le risorse c’erano ma si è preferito continuare a coltivare il proprio orticello. Mentre noi sindaci dei piccoli comuni siamo costretti ad amministrare in uno “stato di assedio”, il governo nazionale e l’amministrazione regionale, tra un annuncio e l’altro, hanno avviato un processo di riforma degli enti pubblici locali – dopo mostruosi tagli ai trasferimenti e decisioni controverse che non sempre hanno visto il coinvolgimento dell’Anci, motivo per cui anche la Corte costituzionale si è pronunciata dichiarando illegittima la “revisione della spesa”adottata nel 2012 dal governo Monti”.

CRITICA POLITICA E CAMBIAMENTO

“La critica politica è un diritto dice Stefano Petrocchi- ma dobbiamo avere il coraggio di essere protagonisti del cambiamento forte che sta per avvenire nella nostra Nazione. Anche in Sabina, ormai da mesi si sta discutendo positivamente sulla fusione di comuni per creare un nuovo ente nel nostro territorio,in grado di superare campanilismi e personalismi che non permettono più l’efficienza dei servizi quindi un reale benessere per le nostre comunità. Come presidente della Comunità montana Sabina ho trattato il tema con i rappresentanti di tutti i comuni: non c’è un solo sindaco che oggi sia ancora ostinato a difendere il proprio campanile. La storia di ogni comunità,rimarrebbe comunque,non è stata mai cancellata da nessun cambiamento avvenuto nel tempo e non è di certo pensando ad un nuovo soggetto istituzionale che essa potrebbe scomparire. Anzi, forse condivideremmo quella del nostro vicino accorgendoci quanto siano simili. Un nuovo comune nato dall’unione delle nostre forze, significa poter avere una scuola migliore, un maggior numero di risorse umane e strumentali, razionalizzare la presenza dello Stato su un territorio più sicuro, significa più fondi a disposizione con la possibilità di una vera pianificazione e qualità dei servizi; significa pesare di più ai tavoli delle trattative quando si parla di noi. È un progetto ambizioso la cui discussione non è più rinviabile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero