Rieti, il Comitato pendolari reatini sul sottopasso in viale Maraini: «Chi dice no ci riporta a Frittole»

Viale Maraini
RIETI - «Non ci resta che piangere! No, non è una resa del Comitato; è il titolo di un film di qualche anno fa che, come scena iniziale, vedeva i due...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - «Non ci resta che piangere! No, non è una resa del Comitato; è il titolo di un film di qualche anno fa che, come scena iniziale, vedeva i due protagonisti fermi davanti ad un passaggio a livello». Inizia così la nota del direttivo del Comitato pendolari reatini in merito alla questione del sottopasso in viale Maraini.


«In questo ultimo periodo abbiamo notato prese di posizione, alcune influenzate da interessi personali altre da un attacco da sindrome Nimby, in relazione a futuri interventi infrastrutturali, totalmente finanziati da Rfi, sulla tratta ferroviaria che interessa la città di Rieti. Come pendolari e come cittadini, non possiamo che essere favorevoli a progetti che prevedano sia il miglioramento della linea ferroviaria sia il miglioramento della viabilità cittadina, eliminando gli ormai anacronistici passaggi a livello».

«Nonostante qualcuno crei allarmismi - prosegue la nota - parlando di abbattimento di alberi secolari o raccogliendo firme contro il progetto (basterebbe passare tra gli automobilisti fermi davanti ai vari passaggi a livello per raggiungere un numero maggiore di firme a favore del progetto), nessuno al momento è in possesso del piano definitivo che, tra l’altro ma non solo, dovrebbe prevedere la creazione di un sottopassaggio in viale Maraini».

«Come Comitato chiediamo quindi, una volta definiti i progetti, che l’amministrazione comunale illustri alla cittadinanza e ai diretti interessati, tutte le opere in programma senza però divenire ostaggio di interessi personali, seppur legittimi in alcuni casi, a danno di un interesse collettivo. Si parla tanto di Rieti 2020; beh, non vorremmo d’un tratto ritrovarci, come nel film, a Frittole nell’anno 1400…quasi 1500!». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero