RIETI - Focus della Cna reatina sulle etichettature. Giovedì 22 ottobre, alle 15.30, presso la sede della Cna di Rieti, in piazza Cavour 54, si terrà un seminario...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il seminario affronterà gli adempimenti introdotti dal Reg. CE1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
Gli adempimenti riguardano gli alimenti messi in vendita e destinati al consumatore finale e alla collettività, quindi sia quelli senza imballaggio, i cosiddetti prodotti sfusi, che acquistiamo al banco dell’alimentare o del supermercato e che ci vengono confezionati al momento dell’acquisto, sia quelli preimballati che troviamo nei banchi frigo o negli scaffali.
Nelle etichette o nel libro ingredienti dovranno essere riportate le informazioni sulle sostanze o sui prodotti che provocano allergie o intolleranze.
Le stesse informazioni vanno fornite da qualsiasi operatore che prepari cibi pronti per il consumo all’interno di una struttura, ristorante, mensa, scuola, ospedale o anche attraverso un servizio di catering, o ancora, per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile e devono essere riportate su appositi registri o cartelli da tenere bene in vista, così da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente.
"La fornitura di informazioni sugli alimenti - spiega una nota della Cna - tende a un livello elevato di protezione della salute e degli interessi dei consumatori, fornendo ai consumatori finali le basi per effettuare delle scelte consapevoli e per utilizzare gli alimenti in modo sicuro, nel rispetto, in particolare, di considerazioni sanitarie, economiche, ambientali, sociali ed etiche. La normativa in materia di informazioni sugli alimenti intende stabilire regole trasparenti e uniformi nell’Unione Europea per garantire la libera circolazione degli alimenti legalmente prodotti e commercializzati, tenendo conto della necessità di proteggere gli interessi dei produttori e di promuovere la fabbricazione di prodotti di qualità". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero