Rieti, Cicolano senza acqua: il Cam chiude i rubinetti a 8 Comuni

Un rubinetto
RIETI - E' arrivato l'ultimatum: il Consorzio acquedottistico marsicano interromperà la fornitura idrica a 8 Comuni del Cicolano se entro il 20 aprile la Regione Lazio non...

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RIETI - E' arrivato l'ultimatum: il Consorzio acquedottistico marsicano interromperà la fornitura idrica a 8 Comuni del Cicolano se entro il 20 aprile la Regione Lazio non salderà il debito di 600mila euro. Lo ha comunicato la società, specificando che i comuni interessati sono Borgorose, Collalto Sabino, Collegiove, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto. L'ultimatum è stato inviato dalla società abruzzese all'amministrazione Zingaretti e anche ai Prefetti dell'Aquila e di Rieti.


«Stavolta non basteranno chiacchiere, né impegni verbali degli amministratori laziali - ha detto l'amministratore delegato Giuseppe Venturini - il ritorno alla fornitura normale avverrà solo con l'arrivo dei soldi nelle casse del Cam. La politica aziendale della società di gestione sia per un elementare principio di equità, sia per la concreta necessità di pagare gli stipendi dei 132 lavoratori e dei nostri fornitori, non contempla sconti per nessuno tantomeno per la Regione Lazio». Il debito globale della Regione nei confronti del consorzio ammonta a circa due milioni di euro.

Il problema, a fasi alterne, va avanti da mesi. Ora, con l'avvicinarsi dei primi caldi, rischia di diventare una vera e propria emergenza. Da mesi, il Cicolano è alle prese con il nodo del servizio idrico. Solo per restare agli ultimi mesi, lo scorso dicembre ci fu la minaccia da parte del Cam di ridurre del 50% il flusso idrico nel Cicolano: il Consorzio lamentava, all'epoca, il mancato pagamento dalla Regione di 3,9 milioni di euro per la fornitura idrica che riguardava gli 8 Comuni del Cicolano. La Regione replicò diffidando il Cam.

Da allora, sono trascorsi più di tre mesi, ma i timori nel Cicolano crescono, in vista del periodo in cui la richiesta d'acqua è destinata a crescere. Sul problema è intervenuto il capogruppo di Forza Italia in Regione, Antonello Aurigemma.


«Siamo alla follia- ha detto - il contenzioso tra Cam e Regione, che vedrebbe quest'ultima morosa nei confronti della società, non può e non deve ricadere sui cittadini e sul Cicolano. I cittadini, oltre a pagare le bollette, si vedono tagliare la fornitura idrica a causa dell'inadempienza altrui. Ci attendiamo un intervento diretto di Zingaretti perché si possa trovare una soluzione positiva». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero