Rieti, Maria Benedicta Chigbolu e il sogno olimpico tramandato da nonno a nipote

Maria Benedicta Chigbolu in Brasile
RIETI - La ventisettenne romana Maria Benedicta Chigbolu, caporal maggiore dell’esercito e portacolori dell’atletica studentesca Andrea Milardi, alle 16 ora italiana...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - La ventisettenne romana Maria Benedicta Chigbolu, caporal maggiore dell’esercito e portacolori dell’atletica studentesca Andrea Milardi, alle 16 ora italiana sarà impegnata nelle batterie dei 400 metri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Un sogno quello di partecipare alle Olimpiadi, per lei ancor più speciale. La Chigbolu infatti riporta dopo 60 anni il nome della propria famiglia ad una olimpiade. Nel 1956 a Melbourne suo nonno paterno Julius partecipò alla olimpiade australiana, anch'egli nell’atletica leggera arrivando in finale nel salto in alto.


Romana di nascita si trasferisce a Rieti per allenarsi nel 2012, proprio nel capoluogo sabino è iniziato il sogno olimpico di Maria Benedicta e di coloro che hanno sempre creduto in lei a partire dalla sua allenatrice Maria Chiara Milardi. Mezzi fisici unici ed una bellissima corsa hanno fatto brillare gli occhi al compianto Andrea Milardi, uno che ha sempre creduto in lei e nei suoi mezzi. I primi buoni risultati arrivano quasi subito ma è nel 2015 l’anno che si mette più in mostra, andando sul podio dei campionati italiani assoluti dietro la primatista italiana di specialità, la “panterita” Libania Grenot, staccando il pass per il campionato mondiale di Pechino dove gareggerà nella staffetta del miglio azzurra.

La “gazzella”, questo il suo soprannome tra le mura del campo scuola di Rieti ha trovato una figura importante durante il suo cammino olimpico, il suo ragazzo Matteo Galvan, che nel 2013 si trasferì a Rieti per allenarsi nel gruppo di Maria Chiara Milardi. Un percorso comune il loro fatto di fatica e di tanti sacrifici ma che li ha portati a partecipare entrambi alla loro prima olimpiade.

Sarà dura accedere alle semifinali. La Chigbolu dovrà correre sotto il tempo del suo personale fatto nel 2015 (51.67) per sperare nel passaggio del turno.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero