RIETI - Divieto di utilizzo dei cellulari in classe? A Rieti è già prassi in diverse scuole e ai dirigenti scolastici reatini sembra piacere l'idea della...
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DIPENDENZA DA INTERNET
«Il regolamento interno prevede già il divieto di utilizzo di cellulari in classe - osserva Paola Testa, dirigente scolastica dell'istituto Angelo Maria Ricci, che include l'elementare Cirese. - Con l'ingresso a scuola gli alunni depositano il telefonino, per poi riprenderlo al termine delle lezioni: alle elementari non si registrano infrazioni, alle medie ogni tanto c'è qualcuno che utilizza uno smartphone di scorta, ma non possiamo certo perquisire i ragazzi. Il fatto di non possederlo funge da deterrente, ma sono d'accordo sull'utilizzo per fini didattici». E' alle scuole superiori, però, che si manifesta l'emergenza sociale della dipendenza da Internet: «Se gli insegnanti lo ritengono utile, possono fare un uso didattico dello smartphone - racconta Stefania Santarelli, dirigente titolare allo scientifico Jucci e reggente al Classico, Geometri e Artistico. - La proposta di legge consentirebbe di contrastare la dipendenza da Internet che i ragazzi manifestano: molti si rifiutano di spegnerlo, mentre in alcune scuole è previsto il deposito sulla cattedra. Ma dove c'è la rotazione delle classi come allo Jucci questo non è possibile, così spesso vengono richiamati e viene loro riconsegnato all'uscita da scuola. Una limitazione andrebbe fatta se vogliamo curare il problema della dipendenza a livello sociale, perché esiste». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero