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RIETI - Sarà ricordata come una edizione da record quella del 160esimo carnevalone poggiano, il più antico nel Lazio, andato in archivio domenica, con un successo di pubblico e partecipazione per carri allegorici in concorso, gruppi a piedi e maschere. Complice la giornata primaverile, in tanti si sono riversati a Poggio Mirteto per sfilare o assistere al corteo di maschere e coreografie.
La provenienza. Carri e gruppi da Poggio Mirteto e dai paesi limitrofi, da Magliano Sabina a Fiano Romano, da Scandriglia a Poggio Nativo fino a Toffia, Castelnuovo di Farfa, Collevecchio, Passo Corese e Talocci per citarne alcuni, in un carnevale che coinvolge l’intera Sabina e con Poggio Mirteto, la città dei “due carnevali”, visto che domenica 18 c’è stato il carnevalone liberato.
I commenti. Soddisfazione per gli organizzatori della Pro loco, col presidente Federico Iaboni e il segretario Bruno Sciarra che hanno rimarcato l’ottimo funzionamento della macchina organizzativa e la felicità di vedere una festa come quella di domenica a Poggio Mirteto, partecipata e gioiosa. «Il riscontro che c’è stato sia in termini di maschere nonché di partecipazione del pubblico - osserva Bruno Sciarra - ripaga degli enormi sforzi che si compiono per andare avanti ogni anno, in una festa che coinvolge l’intero paese e i territori vicini e che ci è da stimolo per migliorarci sempre di più». Anche l’assessore alla Cultura del Comune mirtense, la vicesindaco Cristina Rinaldi, si è complimentata con gli organizzatori. «Tutto è andato benissimo - afferma Rinaldi - grande partecipazione per una manifestazione che, a Poggio Mirteto, vuol dire tradizione e cultura. Il fatto che la nostra realtà riesca ogni anno a catalizzare tanto interesse e presenze, dal carnevalone poggiano a quello liberato del 18, nel solco di una tradizione plurisecolare, vuol dire che si sta andando nella giusta direzione e per questo non posso che complimentarmi con le varie organizzazioni che tengono vive le nostre belle manifestazioni».
Per la cronaca, tra i carri ha vinto Poggio Mirteto con Poseidone davanti a quello di Magliano Sabina e poi tutti gli altri, mentre tra i gruppi successo dei “Celti” di Fiano Romano, “Amazzonia” di Poggio Mirteto, “La febbre del sabato sera” di Castelnuovo di Farfa, “Siamo una massa di pecore” di Poggio Mirteto.
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Il Messaggero