Rieti, Sappe: "Tensione al carcere di Vazia per l'uso dell'area verde" Rassicurazioni dopo un incontro

Carcere di Vazia
RIETI - Il sindacato Sappe denuncia momenti di tensione al carcere di Vazia. "Ieri una settantina di detenuti - spiega una nota - ha inscenato una protesta sull’uso...

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RIETI - Il sindacato Sappe denuncia momenti di tensione al carcere di Vazia. "Ieri una settantina di detenuti - spiega una nota - ha inscenato una protesta sull’uso dell’area verde del penitenziario da parte dei detenuti a colloquio con familiari e congiunti in visita. Detenuti di varie nazionalità, ristretti nella Sezione G3 del carcere, si sono rifiutati di salire nelle rispettive celle verso le 15 - spiega Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sappe. - A loro dire c'erano problemi con i colloqui famiglia, e precisamente per l'uso dell'area verde in quanto dicono che è piccola e che ne usufruiscono poco. Dopo l'intervento professionale dei poliziotti penitenziari sono stati portati tutti nel teatro per un confronto con il direttore verso le 16 dove hanno avuto delle rassicurazioni per migliorare la situazione e sono poi risaliti verso le 17. Sono stati momenti di inevitabile tensione, gestiti però con professionalità dagli Agenti in servizio”. Solidarietà e parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati di poliziotti penitenziari di Rieti arriva da Donato Capece, segretario generale del Sappe: “E’ solamente grazie a loro, agli eroi silenziosi del quotidiano con il Basco Azzurro a cui va il ringraziamento del Sappe per quello che fanno ogni giorno, se  le carceri reggono alle costanti criticità penitenziarie. Ora bisogna che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria invii un congruo numero di Agenti di Polizia Penitenziaria per fronteggiare la grave carenza di organico del Reparto, ma una riflessione deve essere fatta sula precaria sicurezza del carcere”.
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Il Messaggero