Antrodoco, attenti alle truffe: i carabinieri incontrano la popolazione

Antrodoco, attenti alle truffe: i carabinieri incontrano la popolazione
RIETI - L’Arma in prima linea per fronteggiare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani: il Maresciallo Capo Daniela Di Vecchio e il neo promosso Maresciallo Roy Di...

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RIETI - L’Arma in prima linea per fronteggiare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani: il Maresciallo Capo Daniela Di Vecchio e il neo promosso Maresciallo Roy Di Stefano del Comando Stazione Carabinieri di Antrodoco, con la collaborazione dei Sindaci e delle Parrocchie di Micigliano, Borgo Velino e Antrodoco, hanno incontrato, nel mese di agosto, la popolazione più vulnerabile, per sensibilizzarla e tutelarla dalle truffe.


Il deprecabile reato è perpetrato normalmente da delinquenti senza scrupoli che fingendosi avvocati, periti, addetti ad altri enti o appartenenti alle forze dell’ordine, con modi estremamente cortesi ed affabili, chiedono telefonicamente denaro necessario a scongiurare guai a familiari in difficoltà, facendo subito dopo presentare propri complici presso le abitazioni dei malcapitati, per il ritiro di denaro e oggetti preziosi.


L’appello rivolto alla popolazione dagli uomini dell’Arma ai cittadini, e in special modo agli anziani che vivono soli e in zone più isolate, è semplice: non fidatevi di chi non conoscete, i truffatori hanno un’apparenza distinta, una voce cordiale, offrono la massima disponibilità e rassicurano le vittime. In pratica creano le condizioni ideali per conquistare la vostra fiducia, per introdursi, con cattive intenzioni, nelle vostre case.


Al primo contatto bisogna pertanto rivolgersi immediatamente alla Stazione Carabinieri competente per territorio ovvero chiamare il 112. Qualora non fosse possibile, rivolgersi ad un parente, ad amici o vicini di casa di provata fiducia segnalando la telefonata o la visita sospetta.


I Carabinieri invitano tutti i cittadini a:

diffidare di telefonate sospette e soprattutto di sconosciuti che si presentano alla porta, anche se preavvisati;

chiamare immediatamente le forze dell’ordine tramite il numero unico di emergenza 112;

memorizzare dettagli e particolari che potrebbero essere fondamentali per la successiva identificazione dei presunti truffatori (abbigliamento, tratti somatici, tatuaggi, accessori indossati, automezzi e relative targhe, ecc.).

Al riguardo è stato diffuso tramite le Stazioni Carabinieri di tutta la provincia e grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione di tutte le amministrazioni comunali, un volantino contenente consigli e suggerimenti. Il documento può essere richiesto e consultato presso ogni Comando Arma della Provincia.

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Il Messaggero