Carabinieri, il comandante provinciale Bruno Bellini saluta la compagnia mirtense

Carabinieri, il comandante provinciale Bruno Bellini saluta la compagnia mirtense
RIETI - Nei decorsi giorni il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rieti, Col. Bruno Bellini, in vista del prossimo trasferimento ad altro incarico, previsto nei prossimi...

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RIETI - Nei decorsi giorni il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rieti, Col. Bruno Bellini, in vista del prossimo trasferimento ad altro incarico, previsto nei prossimi mesi, ha effettuato una visita al Comando della Compagnia di Poggio Mirteto.

Accolto dal Comandante della Compagnia, Ten. Col. Pietro Ronci, e dal Cap. Carmelo Ceraolo, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha incontrato tutti i Comandanti delle 12 Stazioni dipendenti dalla Compagnia mirtense e i militari della sede.

Nel breve discorso di saluto, il Comandante Provinciale ha voluto complimentarsi per i brillanti risultati raggiunti in termini repressivi, in particolare nella lotta agli stupefacenti e soprattutto nel contrasto all’odioso fenomeno delle truffe agli anziani.

La campagna informativa, fortemente voluta dal Comando Provinciale di Rieti, ha visto Ufficiali e Comandanti di Stazione della Compagnia di Poggio Mirteto impegnati in quasi tutti i comuni del territorio, in incontri con la cittadinanza, nel corso dei quali sono stati forniti consigli e indicazioni utili a prevenire i furti in abitazione e le truffe in danno della parte più vulnerabile e indifesa della popolazione.

Più in generale sono stati i temi della prossimità alla popolazione residente, vera priorità dell’Arma fin dalla sua istituzione, il controllo del territorio e l’attenzione alle persone più deboli e indifese, le tematiche trattate, con l’esortazione da parte del Comandante Provinciale a continuare in questa direzione, spendendo tutte le energie disponibili con passione, unità di intenti per perseguire il comune obiettivo di servire il cittadino e garantire la massima sicurezza possibile in un territorio che, per la vicinanza alla Capitale e alle principali arterie di comunicazione, è maggiormente esposto, rispetto ad altre zone della provincia, alla criminalità predatoria.

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Il Messaggero