Rieti, il comandante dei carabinieri generale Giovanni Nistri in visita a sei stazioni del Reatino

Giovanni Nistri
RIETI - Nella giornata odierna, il generale di corpo d’armata Giovanni Nistri, comandante generale dell’arma dei carabinieri, ha fatto visita alle stazioni di Poggio...

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RIETI - Nella giornata odierna, il generale di corpo d’armata Giovanni Nistri, comandante generale dell’arma dei carabinieri, ha fatto visita alle stazioni di Poggio San Lorenzo, Rocca Sinibalda, Contigliano e Labro e alle stazioni forestali di Rocca Sinibalda e Contigliano.


Sono state dedicate alla provincia di Rieti le prime visite del comandante generale a reparti dell’arma, dopo la sospensione causata dall’emergenza determinata dalla pandemia da coronavirus.

Nell’occasione l’alto ufficiale, pur nel rigoroso rispetto delle regole di distanziamento, ha rappresentato ai comandanti delle sei stazioni visitate e al personale presente, gratitudine e apprezzamento per il prezioso lavoro svolto in un momento cosi’ tormentato per tutta la nazione, in cui l’arma dei carabinieri ha saputo confermarsi, ancora una volta, come “parte attiva della grande comunione di paese”. Si è detto orgoglioso e fiero di quanto fatto, non tanto e non solo per i controlli del territorio, ma anche e soprattutto nella vicinanza alla popolazione e nel concreto aiuto a chi aveva più bisogno.

Simbolica, da questo punto di vista, è stata la scelta di contigliano, comune che, fino a qualche giorno fa, a causa dell’elevata diffusione del virus, era “zona rossa”.

Non è mancato un pensiero per i colleghi deceduti a causa del virus e per quelli contagiati, tangibili testimonianze dei rischi estremi e delle difficoltà attraversate dall’arma e dall’intero paese.

Al termine di ogni visita il comandante generale ha esortato i comandanti delle stazioni visitate a continuare il lavoro svolto nel solco dei valori della coesione, dello spirito di corpo, dell’affidabilità e della responsabilità, che hanno reso l’arma dei carabinieri punto di riferimento per la popolazione e per le autorità locali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero