RIETI - La Cantina Centro Italia conquista il Premio Travellers' Choice 2020. Un bel riconoscimento per il titolare Pierandrea Giagnoli, al quale vanno anche i complimenti...
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La storia raccontata da Pierandrea Giagnoli
Nell’aprile del 1978 apre i battenti la Cantina centro d'Italia nella sua sede storica in via dei Crispolti n.68 a Rieti.
Un piccolo gioiello nel centro storico, che per decenni ha dato lustro alla cucina tipica reatina, in un ambiente piccolo ed informale, con pochi tavoli, cucina a vista, menu raccontato a voce.
Nel dicembre del 2007 ho voluto restituire a questa realtà un posto di rilievo nel panorama gastronomico reatino; dopo un completo restyling, ho riaperto le porte della trattoria portando avanti la tradizione della cucina tipica, con una cura particolare per la genuinità dei prodotti e per quell'atmosfera familiare e accogliente che da sempre la caratterizzava.
La Cantina centro d'Italia è diventata in breve tempo un punto di riferimento per la clientela reatina e per i numerosi turisti che l'hanno conosciuta e apprezzata, e che vi tornano ogni volta che vogliono un'esperienza di cucina "casalinga", in un ambiente informale ma ricercato.
Un evento, poi, che ha colpito duramente il territorio reatino, il terremoto di Amatrice, ha avuto, seppur alla "distanza burocratica" di tre anni, conseguenze anche per la mia "creatura". Per quei danni che, pur così tardivamente, sono stati riconosciuti all'edificio storico e per i necessari lavori di ripristino e adeguamento, ho dovuto spostare la trattoria nei locali di un'altra mia attività, la pizzeria "Pan Pier Focaccia”, in via Tancia n. 1/E.
Da allora, negli stessi locali convivono la Cantina Centro d'Italia, fedele alla tradizione che l'ha distinta, all'ora di pranzo, e la pizzeria, altrettanto curata nella ricerca di un prodotto genuino, all'ora di cena.
Questa è una "convivenza" che si protrarrà fino al termine dei lavori nella sede storica, quando la Cantina tornerà nel suo nido d'origine.
Per il momento non sappiamo quando questo potrà accadere, ma, come è nostra abitudine, ci rimbocchiamo le maniche e continuiamo a lavorare per la soddisfazione dei nostri clienti vecchi e nuovi, che dunque aspettiamo a braccia aperte in via Tancia! Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero