Cantalupo, acquistati due mezzi per facilitare l'autonomia delle persone con disabilità

Cantalupo
RIETI - Due mezzi di trasporto a servizio delle persone disabili per regalare loro ore di autonomia e serenità. Tra poco il primo (dei due) sarà disposizione dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Due mezzi di trasporto a servizio delle persone disabili per regalare loro ore di autonomia e serenità. Tra poco il primo (dei due) sarà disposizione dei cittadini grazie al progetto “Le stagioni della vita” aggiudicato dai Comuni di Cantalupo in Sabina e Roccantica attraverso il Gal Sabino con il quale già sono stati acquistati uno scuolabus e un minibus che presto andrà a regime per assolvere a diverse finalità sociali.


Cosa sono? Entrambi sono, infatti, omologati alle norme per il trasporto di disabili e dotati di pedana automatica. È in questo contesto che si inseriscono gli scooter elettrici che presto saranno disponibili per la cittadinanza.

La finalità. «Infatti, dentro quel progetto - spiega il sindaco di Cantalupo, Paolo Rinalduzzi – c’era la prospettiva, quella di sostenere e di occuparsi della dignità della vita delle persone, dai più piccoli ai più grandi, attraversando tutte le stagioni, anche quelle più difficili che arrivano all’improvviso, che non possono e non devono essere trascurate. Per rendere concreta questa visione mancava un ultimo e importante passaggio che abbiamo realizzato in questi giorni. Tra qualche settimana uno dei due mezzi acquistati sarà a disposizione, gratuitamente, di chi ne avrà bisogno: delle persone che hanno necessità di fare piccoli spostamenti e non possono farlo in comodità, di chi è solo e non ha modo di uscire di casa magari anche per andare al parco che non ha ancora visitato come accade a chi, per una qualsiasi forma di disabilità, non ha accesso alle cose più semplici. Si tratta – conclude il sindaco Paolo Rinalduzzi – di un progetto inclusivo capace di trasmettere la dimensione umana di cui abbiamo bisogno. La stessa che ci rende orgogliosi di aver pensato alle esigenze di tutti, senza nessuna distinzione. Nosi siamo qui per quello: lavorare per non escludere nessuno dalla vita sociale e aggregativa».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero