Rieti, grande folla Cantalice per l'ultimo saluto a Nadia, la mamma di Federico e Matteo Dionisi

Rieti, grande folla Cantalice per l'ultimo saluto a Nadia, la mamma di Federico e Matteo Dionisi
RIETI - Grande folla a Cantalice per le esequie di Nadia Silvestri, stroncata a soli 52 anni dalla malattia contro la quale ha strenuamente lottato fino all'ultimo. In questi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Grande folla a Cantalice per le esequie di Nadia Silvestri, stroncata a soli 52 anni dalla malattia contro la quale ha strenuamente lottato fino all'ultimo. In questi giorni sono state moltissime le visite di parenti ed amici a casa Dionisi-Silvestri e molti anche i messaggi di cordoglio, giunti in particolare dalle associazioni sportive.


Nadia era la madre di Federico e Matteo Dionisi, rispettivamente calciatori del Frosinone e del Rieti Calcio, società che si sono strette intorno al dolore dei due giovani. Presenti alla celebrazione officiata da monsignor Gottardo Patacchiola, oltre alle rappresentanze delle due squadre, anche la Polisportiva Cantalice-Scuola calcio Federico Dionisi con i suoi giovani allievi che, per la giornata odierna, ha sospeso tutte le iniziative in programma.

Ma prima ancora di essere la madre dei due ragazzi, di cui insieme al marito Dino era orgogliosissima, Nadia era innanzitutto una donna forte e solare che non ha mai desistito di fronte al dolore e alle difficoltà della battaglia contro la malattia.

Molto conosciuta a Cantalice, anche grazie all'attività commerciale che aveva gestito, lascia in paese il ricordo del suo sorriso e l'alone di ottimismo che l'ha accompagnata fino a pochissimi giorni prima della scomparsa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero