Rieti, atto di vandalismo contro associazione che cura cani randagi

Il buco nella rete
RIETI - Ignoti si sono introdotti nello Stallo di Pasqualina & Friends, l’associazione che opera a Poggio Mirteto e dintorni aiutando e dando sostentamento a cani...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Ignoti si sono introdotti nello Stallo di Pasqualina & Friends, l’associazione che opera a Poggio Mirteto e dintorni aiutando e dando sostentamento a cani randagi, curandoli e, se c’è possibilità, dandoli in adozione. Il tutto gratuitamente e solo per spirito di servizio e senso civico oltre che per amore per gli amici a 4 zampe.


Gli ignoti hanno rotto la rete liberando i cani. “I cani - scrivono sulla loro pagina facebook i responsabili dell’associazione - potevano fuggire e andare sotto una macchina o peggio ancora. La nostra targa è stata verniciata con lo spray nero in un vero atto intimidatorio. La domanda è: perché? Quei cani sono randagi in attesa di adozione che hanno evitato il canile e quindi hanno fatto risparmiare molti soldi al Comune. Abbiamo avvertito i carabinieri e pattuglieranno la zona. Ci stiamo organizzando anche noi per innalzare il livello di sorveglianza. Fortunatamente i cani sono incolumi e la cattiveria dell'atto non si è spinta oltre, anche se sapere che qualcuno si è introdotto in "casa " tua già basta e avanza per avere di che preoccuparsi. Sono state ovviamente avvertite le autorità e la cosa non termina certo qui. Stiamo prendendo tutti i provvedimenti necessari per aumentare la sorveglianza e la sicurezza nella zona”.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero