Rieti, decine di cani tenuti in condizioni precarie: sequestri e denuncia dei carabinieri forestali

Cani
RIETI - I Carabinieri forestali intervengono nel territorio di Montopoli in Sabina per contrastare il reato di maltrattamento agli animali. Scattano sequestri e denunce a carico...

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RIETI - I Carabinieri forestali intervengono nel territorio di Montopoli in Sabina per contrastare il reato di maltrattamento agli animali. Scattano sequestri e denunce a carico dei responsabili.


L’attività è stata svolta dalla Stazione Carabinieri Forestali di Poggio Mirteto in collaborazione con quella di Montebuono, della Sezione Operativa “Soarda” e del Servizio Veterinario della Asl di Rieti.

I Carabinieri Forestali sono di recente intervenuti in agro del Comune di Montopoli in Sabina, in località “Fontevecchia” in due diverse occasioni, per la stessa tipologia di reato ovvero “maltrattamento di animali” e nello specifico di cani tenuti e “detenuti” in condizioni tali da provocare loro danni sia di tipo fisico ma anche minando la salute degli stessi. Nel primo intervento i Militari, oltre ad operare su delega della Procura della repubblica di Rieti, procedevano a porre sotto sequestro d’iniziativa della Polizia Giudiziaria operante, 46 cani di varie razze (Barboncini, Collie, Chihuahua, ecc.) considerato che gli stessi erano tenuti in spazi ristretti in proporzione al numero di cani, riscontrando anche la quasi assenza di cibo, ma anche stante le condizioni igienico sanitarie precarie. Chiaramente scattava la denuncia a carico del detentore dei cani per palese violazione alla normative vigenti in materia.


A distanza di poco tempo i Militari della Specialità Forestale, coordinati dai Marescialli Di Mattei e Reali, tornavano nuovamente nel territorio del Comune di Montopoli in Sabina e, nella medesima struttura unitamente a personale del Servizio Veterinario, notavano che alcuni esemplari di cani erano tenuti in condizioni tali da far ipotizzare il reato maltrattamento. Al fine di accertare le reali condizioni degli “amici dell’uomo” i Militari della Specialità, procedevano a perquisire i locali, trovando ben trentasei cani in condizioni precarie ( assenza di ricircolo d’aria, assenza di cibo, lesioni probabilmente causate da scaramucce tra gli stessi, stante la ristrettezza di spazio). Anche in questo caso si procedeva al sequestro dei cani, affidandoli poi in custodia al Sindaco del Comune. Chiaramente è scattata la denuncia a carico del titolare (recidivo) della struttura, che dovrà rispondere anche di altre fattispecie penalmente rilevanti accertate dai Carabinieri della Specialità Forestale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero