Rieti, cani avvelenati: i "Grilli Parlanti" chiedono misure

Rieti, cani avvelenati: i "Grilli Parlanti" chiedono misure
La storia si ripete. Gli allarmi, pure. E la conta delle vittime, animali indifesi, colpevoli solo di aver ceduto alla tentazione di quel boccone avvelenato apparecchiato dalla...

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La storia si ripete. Gli allarmi, pure. E la conta delle vittime, animali indifesi, colpevoli solo di aver ceduto alla tentazione di quel boccone avvelenato apparecchiato dalla crudeltà dell'uomo, spalanca la porta all'indignazione e alla rabbia. Un cucciolo colpito a Campoloniano e salvo per miracolo, sei cani avvelenati ad Antrodoco: sono solo i tristi episodi registrati negli ultimi giorni. «Cosa ha fatto o sta facendo la Pubblica Amministrazione per fronteggiare questa reiterata emergenza? Cosa è stato fatto o si vuole fare per difendere gli animali dagli inumani che continuano a compiere tali delitti, forti del disinteresse istituzionale alla materia, sia per la lentezza di una giustizia ormai alla paralisi, che per la carenza dei controlli da parte delle forze di Polizia e dell'inattività in tale ambito dovuta anche ai tagli di personale e della spesa pubblica?». A porre queste domande, ancora una volta i Grilli Parlanti di Rieti. «A settembre 2013, in occasione di altri casi di avvelenamento di cani e gatti in più zone della città - scrivono in una nota - chiedemmo al sindaco e al Prefetto di Rieti, ciascuno per le rispettive competenze, di adottare le attività previste dall'ordinanza del 10 febbraio 2012 del Ministero della Sanità, relativa al divieto di utilizzo e detenzione di esche e bocconi avvelenati, prorogata nei suoi effetti con l'ordinanza del 14 gennaio 2014 per i successivi dodici mesi, decorrendo dal 3 marzo 2014».


Da allora nulla. «Nessun riscontro è pervenuto, né alcuna attività formale risulta essere stata adottata, vantando le scuse di evitare situazioni di allarme, e non risulta essere stata promossa adeguata campagna informativa per la cittadinanza», incalzano i Grilli Parlanti di Rieti, plaudendo invece il Comune di Antrodoco per la tempestività con cui è intervenuto. Oggi, indignati per le atrocità riservate agli animali e preoccupati per i gravi danni che l'uso di veleni potrebbero arrecare anche a persone, specie bambini, e all'ambiente, i Grilli Parlanti di Rieti invitano gli organi competenti a porre in essere, in tempi brevissimi, tutte quelle azioni necessarie a fronteggiare la delicata problematica, nonché ad informare e sensibilizzare la cittadinanza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero