Rieti, la storia di Ettore: cane adottato e poi avvelenato

Ettore
RIETI - Una denuncia contro ignoti e un cucciolo di cinque mesi che, purtroppo, non c’è più. Questo resta oggi agli utenti della comunità alloggio Delio Lucarelli di Santa...

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RIETI - Una denuncia contro ignoti e un cucciolo di cinque mesi che, purtroppo, non c’è più. Questo resta oggi agli utenti della comunità alloggio Delio Lucarelli di Santa Margherita di Cantalice, dopo la morte di Ettore, un cucciolo di cane avvelenato da qualcuno senza cuore. Occhi lucidi e tanta amarezza tra chi, solo qualche mese fa, aveva salvato lui e il suo compagno di giochi Filippo dal canile. «Qualche giorno fa - racconta Ombretta Tomassetti presidente della cooperativa Demethra, che gestisce la comunità - abbiamo trovato il gatto dei vicini senza vita, probabilmente anche lui avvelenato. Quando l’operatore ha visto il cane agonizzante non ha esitato a chiamare immediatamente aiuto».

E’ iniziata una corsa per cercare di salvarlo. «Ettore è stato trasportato alla clinica veterinaria di Contigliano - prosegue Tomassetti - dove dopo una lastra ha subito una lavanda gastrica. Hanno fatto tutto il possibile ma, dopo una notte di sofferenze, Ettore è morto». Nel suo corpo, è stata trovata una grande quantità di veleno per lumache. Filippo e Diana, gli altri cani della comunità, ora sembrano smarriti. Appena cinque mesi fa, aveva trovato la felicità sui prati della comunità. Oggi manca molto anche agli utenti, che a lui erano oramai molto legati.
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Il Messaggero