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RIETI - Continua il “mandato esplorativo” di Claudio Di Berardino per verificare se ci siano le condizioni per una sua candidatura a sindaco di Rieti. L’obiettivo è quello di mettere insieme tutti i pezzi del cosiddetto centrosinistra allargato. Ci riuscirà? Domanda che nelle prossime ore dovrebbe avere una risposta. Sull’attuale assessore regionale continua tuttavia a scommettere il Partito democratico. «Noi abbiamo sempre portato avanti - dice il segretario cittadino, Vincenzo di Fazio - il principio che insieme si è forti, separati si è deboli. Noi crediamo che una soluzione vada trovata. Il tentativo che sta facendo Di Berardino è in funzione di questo principio». Di Fazio ci tiene poi a precisare come il partito stia tentando di percorrere tutte le strade per arrivare all’unità del centrosinistra. «È un momento importante - sottolinea il leader dei dem reatini - e Di Berardino rappresenta una figura di garante per tutti. In questo momento sta verificando se ci siano i presupposti per creare un’ampia area che va da sinistra fino ai moderati. Dopodiché è evidente che per noi il valore dell’unità è un valore su cui punteremo sempre». Ad auspicare che si giunga a una soluzione positiva sull’ex sindacalista è il segretario provinciale di Articolo uno, Alberto Manzini. «Come partito - afferma - siamo soddisfatti che intorno alla figura di Claudio Di Berardino si siano concentrate tante attenzioni. Speriamo che negli incontri conclusivi che si stanno tenendo in queste ore si riesca a concentrare il numero più ampio possibile delle forze progressiste e moderate della città. Questo è lo sforzo che si sta facendo prima di chiudere questa partita».
Pareri discordanti
Ma non tutti - a quanto si apprende - sarebbero disposti a convergere sul nome dell’ex sindacalista. E tra questi ci sarebbero alcuni membri di Uniti per Rieti: in primis il consigliere comunale Andrea Sebastiani, il quale nelle varie riunioni politiche avrebbe continuato a perorare la candidatura a sindaco di Carlo Ubertini. A puntare sull’ex assessore all’Ambiente sarebbe anche l’associazione Nome officina politica. Mentre sembrerebbe convergere su Di Berardino il movimento Cinquestelle. Resta poi sul tappeto la posizione dell’ex sindaco Petrangeli, che continua a chiedere le primarie di coalizione. Proseguono intanto i contatti tra le parti in campo per trovare una soluzione condivisa. Ormai è una corsa contro il tempo: l’obiettivo è non lasciare troppo vantaggio a Daniele Sinibaldi, il candidato del centrodestra. Tra pochi mesi si voterà e lì si giocherà la vera partita politica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero