Rieti, mister Mariani ammette: «Catanzaro da vertice, noi stanchi. Fondamentale ora battere la Paganese»

MIster Mariani a Catanzaro (Foto Antonio Moriaci)
RIETI – Con Catanzaro si conclude – almeno si spera – il ciclo terribile di questo inizio di stagione, di un Rieti che in 6 partite è riuscito a...

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RIETI – Con Catanzaro si conclude – almeno si spera – il ciclo terribile di questo inizio di stagione, di un Rieti che in 6 partite è riuscito a raccogliere appena un punto, incassando 16 gol. Da questo momento, in teoria, dovrebbe iniziare un altro campionato per la formazione amarantoceleste, ultima in classifica a quota 1 punto insieme al Rende.


«Nulla da dire, il Catanzaro ha meritato di vincere – sottolinea in sala stampa a fine gara il tecnico del Rieti Alberto Mariani – Noi venivamo dallo sforzo compiuto domenica contro il Potenza e dover affrontare un avversario del genere in un turno infrasettimanale non è stato proprio il massimo. Stasera (ieri, ndr) peraltro, per dieci undicesimi eravamo gli stessi di tre giorni fa e questo non ci ha aiutato. Purtroppo il calendario in questa fase non è stato benevolo, ma ora dobbiamo cercare di recuperare le energie perché domenica ci aspetta una partita fondamentale, da vincere assolutamente per recuperare posizioni in classifica e, soprattutto, per affrontare con uno stato d’animo diverso i successivi impegni».

Tatticamente il Catanzaro è stato nettamente superiore in tutto: nel possesso-palla, nella fase di costruzione, in zona realizzativa e nella gestione dell’ultima parte della gara, quando ha congelato il risultato restando costantemente nella metà campo del Rieti.

«Il Catanzaro non lo scopriamo di certo stasera – dice Mariani – è senza ombra di dubbio una squadra che ha delle potenzialità incredibili e lo ha dimostrato. Ai miei ragazzi faccio comunque i complimenti per essere rimasti sempre in partita, per aver lottato, per aver dato tutto, contro un avversario che al pari di quelli affrontati fino ad oggi si giocherà la promozione in serie B. Bene anche il ritorno di Diallo, che diventa a questo punto una soluzione in più già a partire da domenica».

La squadra tornerà ad allenarsi domani mattina per cominciare a pensare alla sfida di domenica contro la Paganese allo “Scopigno” (ore 17,30): da valutare le condizioni di Marcheggiani, uscito a metà ripresa per un colpo al volto fortuito che, sul momento, lo ha stordito al punto tale da indurre Mariani a cambiarlo. Da verificare anche le condizioni di Gigli, che ieri è rimasto in panchina per tutta la durata dell’incontro. Essendo la terza partita in otto giorni, il tecnico ha la necessità di far riposare qualcuno: in rampa di lancio anche Palma – finora utilizzato a mezzo servizio – e De Paoli che potrebbe fare nuovamente staffetta con Marcheggiani.  Oggi intanto, intervento chirurgico per Marchi.


Infine, ochio alla Paganese che potrebbe presentarsi allo Scopigno con un Dramè in più in difesa: 134 presenze in serie A con le maglie di Atalanta, Chievo e Spal, il franco-senegalese (fermo da quasi un anno) ha firmato un contratto annuale con gli azzurrostellati e domenica potrebbe essere già della partita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero