RIETI - «Vogliamo la curva nord, la curva noooord...». Con questo coro, lanciato dai tifosi del Rieti, si è aperto il caldo pomeriggio dello Scopigno davanti a...
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Nonostante il calore e l'affetto mostrato nei confronti della squadra, ai tifosi del Rieti continua a non andare giù l'impossibilità di tornare a sostenere i ragazzi di Mariani dal loro settore preferito, attualmente dichiarato "zona cuscinetto" dagli organi competenti.
E dopo aver ribadito a chiare note il loro volere, i supporters si sono alzati in piedi per tributare un omaggio ad Alessandro Marchi, che poco prima del calcio d'inizio è sbucato dalla tribuna Ovest decidendo di seguire la squadra insieme ai tifosi: stampelle in vista, per alleggerire il ginocchio malconcio, Marchi ha contraccambiato salutando la curva prima di sedersi insieme ai propri familiari in prima fila.
E a rendere tutto ancora più romanzato ci ha pensato Fabrizio Tirelli, che al gol del vantaggio siglato da Marcheggiani su rigore, è corso verso la panchina, si è fatto dare la maglia numero 7 solitamente indossata dal centrocampista pesarese mostrandola ai tifosi. Dalla balaustra Marchi ha ringraziato applaudendo il gesto.
Sul fronte opposto, gli oltre 600 tifosi provenienti da Bari hanno colorato la tribuna Est di biancorosso e cantato sin dal primo minuto e incuranti dello svantaggio maturato al 33', non si sono di certo risparmiati regalando allo Scopigno un altro colpo d'occhio da calcio vero.
In tribuna autorità presente anche i fratelli De Laurentiis, Luigi ed Edoardo, che scossi dallo 0-1 maturato su rigore si sono mostrati cupi e preoccupati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero