Una Sicula Leonzio giovane ma agguerrita aspetta il Rieti. Greco: «In palio punti preziosi»

Il Rieti lo scorso anno a Lentini
RIETI - Della Sicula dello scorso anno è rimasto davvero poco o niente. In estate la formazione di Lentini ha cambiato radicalmente pelle, ha scelto un profilo basso,...

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RIETI - Della Sicula dello scorso anno è rimasto davvero poco o niente. In estate la formazione di Lentini ha cambiato radicalmente pelle, ha scelto un profilo basso, puntando molto su giovani da valorizzare, abbassando notevolmente il budget. Un po' come sarebbe dovuto accadere a Rieti, dove peraltro oggi ci sono due ex bianconeri che domani, 20 ottobre, torneranno a mettere piede sull'erba dell'Angelino Nobile: Aquilanti ed Esposito.


La classifica della Sicula in questo momento è di poco superiore a quella degli amarantoceleste, ma i 6 punti all'attivo non bastano per potersi sentire al sicuro e pensare che domani sarà una passeggiata. Anzi, Sicula-Rieti sarà un vero e proprio scontro-salvezza, che Vito Greco, tecnico degli isolani, sta cercando di preparare con la concentrazione necessaria per non pensare ad un Rieti in disarmo.

«Per loro il cambio societario potrebbe rappresentare la scintilla della stagione - dice proprio Greco - e questo sarà bene tenerlo a mente perché altrimenti rischiamo di sottovalutare l'impegno. Noi rispetto allo scorso anno siamo radicalmente cambiati, si riparte con un nuovo progetto, nella speranza di poter conservare una categoria conquistata con fatica tre stagioni fa».

Rispetto alla formazione che domenica scorsa ha messo paura alla Casertana, costringendola al pareggio, cambierà davvero poco: sarà ancora 3-5-1-1 con Nordi in porta, Ferrini, Petta e Sosa in difesa, una mediana a cinque con Maimone perno centrale, Palermo e Cozza intermedi, Bariti e Parisi esterni di fascia. In avanti Sicurella alle spalle di Lescano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero