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RIETI - A seguito della mancata iscrizione dell’FC Rieti al campionato di Serie D 2022/2023, verificatasi nel pomeriggio odierno, il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi e l’assessore allo sport e al turismo Chiara Mestichelli dichiarano quanto segue:
«A seguito della mancata iscrizione dell’FC Rieti scompare la storica matricola della società. Un evento che rattrista e che abbiamo sperato fino all’ultimo non accadesse ma era chiaro ed evidente a tutti che tale possibilità era davvero remota. L’epilogo odierno è il frutto amaro di vicende lunghe e complesse che hanno segnato la vita dell’Fc Rieti negli ultimi anni. Forse la conclusione odierna si sarebbe potuta evitare intervenendo anni addietro ma oggi è inutile abbandonarsi a recriminazioni e ricostruzioni alternative. E’ necessario, al contrario, prendere atto immediatamente della situazione, tenendo bene a mente le condizioni generali dell’economia, locale e nazionale, che suggeriscono di procedere con buonsenso ed intelligenza, rifuggendo da personaggi pronti sempre a promettere grandi cose salvo poi lasciare la Città e i tifosi con l’ennesima cocente delusione. E’ tempo di serietà e sobrietà. Il Comune di Rieti sta già facendo la propria parte avviando le procedure di recupero della gestione dello Stadio Centro d’Italia, lasciato in condizioni indecorose. Saremo aperti e disponibili al dialogo e al supporto a chiunque intenda restituire dignità ai colori amarantocelesti e, pertanto, intendiamo rivolgere un forte appello agli appassionati e agli imprenditori locali affinché vengano messi in campo progetti in grado di rappresentare degnamente il nome di Rieti. Progetti che devono essere economicamente sostenibili e che devono puntare sui giovani e sulla valorizzazione dei calciatori locali. La priorità non è la categoria da cui si ripartirà ma la natura del progetto che si metterà in campo. Chiunque sarà il promotore di un percorso basato su serietà, solidità e legame con il territorio troverà nel Sindaco e nell’Amministrazione comunale interlocutori attenti e disponibili. Il nostro interesse è restituire allo Stadio Scopigno la bellezza dei tempi migliori e far tornare a splendere, senza macchie di alcun genere, i colori amaranto e celeste sul prato del Centro d’Italia e nei cuori degli appassionati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero