RIETI - Quando giocare a pallone era un gioco... una storia per immagini che racconta la passione per il calcio. Titolo e sottotitolo del libro fotografico realizzato da Sandro...
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«Dopo la politica e la scuola, il calcio è stata la mia più grande passione - racconta il professor Pasquini - avevo già scritto sui primi due argomenti e ora sono finalmente riuscito a mettere in pratica quest’idea che avevo in testa da un po’. Si tratta di una serie di scatti che vanno dal 1960 fino al 1975, ci sono dentro tutte le varie formazioni del Casette dalla Prima squadra fino ai settori giovanili arricchite da alcuni aneddoti».
L’occasione per presentare il libro è stata un pranzo di vecchi amici da Edoardo il Pescatore a Borgo San Pietro: «E’ stata una bellissima giornata, tanti amici che hanno rivisto con emozione e nostaglia le loro gesta da giovani. C’era l’ex sindaco Paolo Tigli che aveva giocato con noi e anche Umberto Paradisi, al tempo arbitro temutissimo e serverissimo, ricordo che aveva arbitrato una finale tesissima tra Olimpia e Casette nel marzo del 62. E poi tanti altri con con cui abbiamo giocato insieme, qualcuno è diventato nonno e potrà mostrare ai nipotini le foto dell’epoca».
Tanti ricordi alcuni davvero curiosi «ad esempio quando nel '72 mandammo in prestito un nostro giocatore al Rieti, Marzio Panitti, e in cambio ricevemmo un pallone. Al tempo ero presidente anche giocatore, era davvero un altro calcio».
Chiusura pensando al presente: «Sinceramente è davvero un dispiacere vedere il campo di Casette praticamente abbandonato - conclude Pasquini - Al tempo noi giocavamo al Macelletto perchè ancora non esisteva il campo, una struttura come quella di oggi ce la sognavamo, speriamo si torni presto a giocare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero