Rieti, quel sabato speciale all'Olimpico della famiglia Bonifazi: «Kevin, ci hai regalato una grande emozione»

La famiglia Bonifazi all'Olimpico
RIETI - Un gol allo stadio Olimpico di Roma ad affossare i giallorossi, un gol davanti agli occhi della sua famiglia, un gol pesante a scacciare via le paure ed i dubbi dopo...

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RIETI - Un gol allo stadio Olimpico di Roma ad affossare i giallorossi, un gol davanti agli occhi della sua famiglia, un gol pesante a scacciare via le paure ed i dubbi dopo qualche infortunio. Kevin Bonifazi si gode il suo momento magico dopo aver siglato il gol del 2-0 contro la Roma. Schierato titolare un po' a sorpresa, il difensore sabino originario di Toffia ha giocato una grande partita, mettendo la sua firma su una vittoria importantissima.


Lì, in tribuna, c'era la sua famiglia, compreso suo fratello Rudi: «Abbiamo appreso il giorno prima della gara che sarebbe stato titolare. E' stata una emozione incredibile vedere mio fratello in campo allo stadio Olimpico contro la Roma, poi quando abbiamo realizzato che era stato lui a segnare siamo stati davvero molto felici per lui. Kevin - racconta suo fratello Rudi - ha passato un periodo con qualche problema fisico, e si è ritrovato catapultato in campo con gli occhi di tutta Italia puntati addosso. Al di là del gol ha fatto una prestazione importante e sono molto felice per lui. Come viviamo questa cosa in famiglia? Con grande umiltà, avere un fratello che gioca in serie A è ovviamente una fortuna e motivo di orgoglio, ma noi sappiamo anche quante responsabilità siano sulle sue spalle. Chi dice che i calciatori sono fortunati in parte ha ragione, ma bisogna anche capire quanti sforzi fanno e quanta pressione hanno addosso, soprattutto quando sei consapevole di dover dimostrare qualcosa».

Un segnale importante lanciato da Kevin dunque, in un pomeriggio che difficilmente dimenticherà. I tre punti conquistati dalla Spal all'Olimpico di Roma hanno anche la sua firma, quella di un ragazzo che ha saputo superare anche qualche momento difficile ma bravo a sfruttare l'opportunità che mister Semplici gli ha concesso in un palcoscenico di quelli davvero prestigiosi.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero