RIETI - «Prima la salute, poi lo sport». È questo, in sintesi, il pensiero di Francesco Ghirelli presidente della Lega Pro che parlando ai microfoni di...
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«Io ripartirei domani mattina perché vorrebbe dire che il Paese sta meglio - ha detto - ma noi abbiamo messo la salute al primo posto e il 21 febbraio abbiamo rinviato Piacenza-Samb, il 21 notte poi ho telefonato a tutte le squadre del Veneto e della Lombardia per dire di non spostarsi perché non avrebbero giocato. Mi auguravo di esagerare ma purtroppo non è andata così. Per la ripresa della stagione decideranno: le autorità scientifiche e sanitarie, il Governo, il Coni, la Figc e poi noi, tra tutti questi però c’è un comitato di pietra che è il virus, cioè fino a quando non se ne sarà andato e fin quando le autorità sanitarie e scientifiche non ci diranno che si potrà iniziare la vedo dura. Noi per esempio ieri in Figc siamo gli unici ad aver fatto allo studio con i danni che si avranno nel 2020/2021 e saranno ancora più seri di quelli attuali, perché ci sarà il problema di riportare la gente allo stadio, la quale avrà una paura fisica di incontrarsi, per cui posso dire che io mi augurerei di ripartire domani, ma per quanto riguarda la realtà bisogna chiedere al virus».
Il prossimo 3 aprile in occasione del Consiglio Federale, si proverà ad ipotizzare come ripartire dal momento che cesserà l'emergenza sanitaria causata dal CoVid-19. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero