Rieti, l'ombra di Caneo incombe su Beni. Sulla via del ritorno anche Mariani e Garofalo. In quattro fuori rosa

Roberto Beni (foto Riccardo Fabi/Meloccaro)
RIETI - Il Rieti si prepara all'ennesima rivoluzione tecnica della stagione. Come anticipato ieri nell'edizione cartacea del Messaggero, all'amministratore delegato...

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RIETI - Il Rieti si prepara all'ennesima rivoluzione tecnica della stagione. Come anticipato ieri nell'edizione cartacea del Messaggero, all'amministratore delegato Roberto Di Gennaro non era piaciuta affatto la gestione del gruppo da parte di Beni durante la sfida col Picerno (persa 1-0 nei minuti finali), al punto da metterne in discussione il suo operato e soprattutto la sua permanenza in amarantoceleste. Nelle ultime ore prende sempre più corpo l'idea di riavvolgere il nastro e "recuperare" Bruno Caneo, esonerato all'indomani del pari casalingo col Bisceglie (2-2) che peraltro è stato l'ultimo risultato positivo, in ordine di tempo, ottenuto dal Rieti in campionato. 


PRENDERE O LASCIARE
Caneo, va detto, è ancora a libro paga della società e in caso di chiamata, due sono le strade: o accettare e tornare in sella o chiudere definitivamente i rapporti, che peraltro si erano chiusi proprio perché prima di Rieti-Bisceglie, il tecnico si lasciò andare a delle dichiarazioni piuttosto dure nei confronti del club sparando a zero su chi aveva costruito un qualcosa che Caneo definì «uno stupro sportivo». Ma c'è di più. Oltre a Caneo, tornerebbe al suo posto anche il preparatore atletico Luigi Garofalo, per il quale ad inizo mese è scattato l'esonero, ma - udite udite - pure quell'Alberto Mariani che fu il primo allenatore della "saga amarantoceleste 2019/2020". In che vesti? Non è ancora chiaro, ma Mariani - molto vicino agli attuali soci di Curci, vale a dire De Sarlo e Del Regno - potrebbe rappresentare il trait d'union tra prima squadra e settore giovanile, una sorta di supervisor, al quale verrebbe affidato anche il compito di scovare nuovi talenti.

IN QUATTRO FUORI ROSA

Ma ieri è stata una giornata di "rivoluzione" anche per la rosa attualmente a disposizione di Beni. Perché oltre al ritorno in Berretti di Cristian Esposito, Zona e Nallo, la società ha deciso di "tagliare" altre quattro teste: quella di Beleck, quella di Mirko Esposito e quelle di Poddie e Sette. L'attaccante franco-camerunense ha chiesto di essere ceduto (ha offerte in Turchia), l'esterno di proprietà della Salernitana (che piaceva tanto a Caneo) tornerebbe alla Sicula Leonzio, mentre per gli altri due si deve ancora decidere come muoversi. Oggi intanto è previsto l'arrivo a Rieti dell'attaccante Andrea Razzitti e, con ogni probabilità, del portiere Davide Merelli, di proprietà del Padova. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero