RIETI - Sveglia all'alba, questa mattina, per i cacciatori del Reatino. Dopo sette mesi di silenzio venatorio, le 5 mila doppiette sabine tornano a sparare da oggi. Si tratta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE MODALITA'
La caccia sarà possibile in appostamento fisso o temporaneo dalle 5.40 fino alle 19.40 e senza l'ausilio del cane. La Regione ha anche stabilito i limiti al carniere: venti capi complessivi giornalieri delle specie autorizzate, di cui non più di cinque per merlo e tortora. In regime di preapertura, l'esercizio è consentito ai cacciatori con residenza anagrafica nel Lazio, limitatamente al territorio dell'Atc, dove il cacciatore è iscritto come residenza venatoria o come secondo Atc. Il decreto stabilisce anche la chiusura dell'esercizio venatorio per il merlo al 28 dicembre 2015, essendone vietata la caccia il 30 e il 31 dicembre, mentre per la tortora la chiusura è fissata al 31 ottobre. Per le altre tre specie, chiusura il 31 gennaio 2016 con divieto di caccia, però, il 31 dicembre. L'addestramento e l'allenamento dei cani, ad esclusione dei territori ricompresi nelle Zone di Protezione Speciale (Zps) è consentito fino al 17 settembre 2015, dal sorgere del sole fino alle 19, con esclusione del 2 e 6 settembre. Passate le due giornate di apertura anticipata, l'esercizio venatorio riprenderà il 20 settembre con l'apertura generale della caccia. Intanto nei Comuni prosegue la distribuzione dei tesserini venatori, documento che, insieme a licenza e assicurazione, è obbligatorio per praticare l'esercizio venatorio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero