Bruni all'esordio mondiale nella notte: alle 2,20 l'astista in pedana negli Stati Uniti a caccia della finale iridata

Riccarco Balloni e Roberta Bruno allo stadio di Eugene
RIETI - «Ho voglia di scendere in pedana e dire la mia, quindi farò di tutto per farlo». Lo urla dall'altra parte del mondo, pronta ad aggredire la pedana...

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RIETI - «Ho voglia di scendere in pedana e dire la mia, quindi farò di tutto per farlo». Lo urla dall'altra parte del mondo, pronta ad aggredire la pedana nella prima giornata dei Mondiali di Atletica. Roberta Bruni sarà in gara a Eugene, Oregon, Stati Uniti, nella manifestazione iridata che, mai come quest'anno, è attesa in casa azzurra. L'appuntamento è fissato stanotte quando in Italia saranno le 2.20 di sabato mattina, mentre dalla parte opposta del globo saranno le 17.20 di venerdì pomeriggio: effetti di un fuso orario da 9 ore indietro, che si è fatto sentire tutto sulle spalle degli atleti. L'astista nata nella Studentesca Milardi e oggi in maglia Carabinieri, è in Oregon insieme al suo allenatore, il reatino Riccardo Balloni. «E' stato un viaggio lungo - racconta la Bruni - ma per fortuna ben riuscito, senza perdita di aste ne bagagli quindi diciamo che non posso lamentarmi. Sto molto bene, sto finalmente abituandomi al fuso, grazie anche alla melatonina gentilmente concessa dalla mia grande amica e roommate Elena Vallortigara. I primi giorni ho avuto serie difficoltà a dormire. Poi per una dormigliona come me...». "Robby Bi" risponde direttamente dal suo ritiro americano e, via whatsapp, riempie il messaggio di emoticon sorridenti. Un segnale di una grande tranquillità mentale.

La grande attesa

Del resto la Bruni arriva ai mondiali in un periodo d'oro, con il "suo" primato italiano appena ritoccato a 4,71 metri e il titolo tricolore appena conquistato a Rieti. Oggi sarà in pedana nel gruppo B di qualificazione, insieme alla sua grandissima amica Sandi Morris: l'americana ha un personale di 5 metri e, quest'anno, è una delle 3 atlete in gara ad avere saltato più della Bruni, con uno stagionale di 4,82. Le altre due sono l’altra americana Katie Nageotte e la slovena Tina Sutej, entrambe con 4,80. Per volare in finale serve un minimo di 4,65, oppure si deve stare nelle prime 12 per tornare in pedana a caccia di una medaglia alle 2,25 italiane della notte tra domenica e lunedì. In molti sono pronti a scommettere sulla Bruni, che vuole riscattare il mondiale di Doha del 2019, ma non vuole parlare di aspettative. «L'espressione “aspettative” non mi ha mai entusiasmato - dice l'atleta - e soprattutto ora non mi piace. Sto bene, lo so, ho fatto buone gare e buoni allenamenti prima di partire e anche stando qui. sono felice del clima, e dell’atmosfera. Un mondiale è una grande manifestazione e viverlo è sempre una vittoria. Il mio mondiale a Doha non andò come avrei voluto, quindi ora voglio rifarmi anche perché penso di essere un’atleta più matura e più costante. Voglio divertirmi e far divertire. Mando un bacione a Virgi, a tutti i miei amici, familiari e a tutti quelli che mi guarderanno e faranno il tifo per me».

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Il Messaggero