Rieti, boschi della Sabina puliti dai cacciatori-volontari Le foto

L'intervento
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RIETI - Questa volta si sono rimboccati le maniche e - anziché imbracciare il fucile - si sono armati di guanti, buona volontà e tanto senso civico per ripulire i boschi della Sabina dall’incuria e dall’inciviltà di chi li utilizza come discarica a cielo aperto per ogni tipo di oggetto e materiale, raccogliendo un carico eccezionale di rifiuti traspostati via addirittura a bordo di un camion.

Un plauso ai tanti cacciatori dei centri sabini di Casaprota, Montenero, Monte Santa Maria e Castelnuovo di Farfa che, in questi giorni, hanno ripulito una vasta area boscata in località “La Liscia”, nel comprensorio di Montelungo dopo la richiesta di supporto giunta direttamente dall’Università di Agraria di Collelungo Sabino che aveva segnalato e denunciato una vergognosa situazione venutasi a creare nel tempo a causa di un indiscriminato smaltimento di rifiuti da parte di persone senza scrupoli prive di sensibilità e rispetto dell’ambiente. Infinito il campionario di rifiuti rastrellato dai cacciatori-volontari: bombole di gas gpl, pneumatici di ogni tipo (oltre 150), calcinacci, bottiglie, lavatrici, materiali ferrosi, parti meccaniche e interni di autovetture. A loro l’Amministrazione comunale ha indirizzato un sentito ringraziamento per la sensibilità dimostrata “con la speranza che questo gesto dissuada gli incivili dal deturpare un bene comune e prezioso”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero