RIETI - Lo statuto del Comune di Borgorose va rivisto. A dirlo non è Il Messaggero, ma il Prefetto di Rieti che “bacchetta” l’amministrazione guidata dal...
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Nella missiva del Prefetto indirizzata al sindaco, presidente del consiglio comunale, al vice segretario del Comune di Borgorose e alla capogruppo di minoranza, si fa espresso riferimento al regolamento interno del Comune che va cambiato perché in palese contrasto con la giurisprudenza sulle modalità di convocazione del consiglio. «La scorsa volta – spiega l’avvocato Giuliani - il consiglio è stato convocato in violazione dei termini stabiliti dalla magistratura». La minoranza ha inoltre chiesto di poter disporre di una casella di posta elettronica ordinaria “dedicata”, da utilizzare per dialogare direttamente con i cittadini, avente carattere istituzionale, lamentando la mancanza nella sede comunale di spazi a disposizione che rendono più difficoltoso l’espletamento delle funzioni attribuite ai consiglieri di minoranza, con particolare riguardo alle questioni poste all’ordine del giorno delle riunioni del consiglio. Secondo il parere del Prefetto, poi le commissioni consiliari devono essere istituite perché sono un importante strumento di confronto politico. «Ci auguriamo - continua la Giuliani - che la maggioranza rispetti quanto stabilito e suggerito dal Prefetto in chiave di collaborazione democratica. Diversamente non esiteremo a proseguire la nostra battaglia per la legalità ed il rispetto dei principi democratici che sono alla base di un confronto politico corretto». (s.d.c.) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero