Leonardo Grillo, uomo simbolo della Bf Sport: «Finito un ciclo, commessi diversi errori»

Leonardo Grillo
RIETI - Dalla promozione alla retrocessione sempre coi colori gialloneri nel cuore: parla il capitano della Bf Sport, Leonardo Grillo. ...

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RIETI - Dalla promozione alla retrocessione sempre coi colori gialloneri nel cuore: parla il capitano della Bf Sport, Leonardo Grillo.

Quali sono i primi pensieri sulla stagione appena terminata?

«È terminata una delle stagioni più difficili sia a livello personale che di squadra - dice il difensore centrale e capitano dei gialloneri - Ho saltato dodici partite per infortunio, altrettante per scelta tecnica, sicuramente l’anno più difficile da quando indosso questa maglia, anno che si è concluso con la retrocessione. Sappiamo tutti che potevamo fare di più ma tanti aspetti sono venuti meno». 


Dubbi sul prossimo campionato di Prima categoria, iscrizione del club a rischio? 

«Questa voce è entrata dello spogliatoio già prima del termine del campionato e combinata con l’addio di mister Battisti, per noi è stata una situazione troppo importante da digerire. Questo pensiero non doveva entrare nel gruppo, non è un alibi ma siamo scesi in campo con poche motivazioni». 


Qual è la delusione maggiore per Grillo essendo uno dei fondatori del club?

«Per me in primis la delusione è tantissima, dovuta sicuramente dalla sconfitta meritata perché non siamo scesi in campo. Vorrei continuare questo percorso in qualsiasi categoria, mi mancherà il gruppo di amici che non è mai mancato».


Quali sono stati gli errori durante questa stagione? 

«Credo che varie situazioni hanno portato a questo finale. La squadra ad inizio campionato era competitiva, poi sono arrivati infortuni lunghi di tanti ragazzi aggravati dall’addio di buona parte della squadra. Abbiamo cambiato tanti campi di allenamento, poi l’uscita di mister Battisti e del suo staff. Una stagione complicata». 


Che futuro immagina?

«Al momento non sto pensando al futuro, spero con il cuore che la società resti in piedi. Per me è importante stare bene, un gruppo dove divertirmi. Non mi focalizzo sulla categoria, voglio stare bene come sono stato questi anni».

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Il Messaggero