Rieti, scatta il Torneo della Befana: ben 159 partite e 800 cestisti tra divertimento e solidarietà

Cestiti in erba protagonisti
RIETI - Trentacinque società, 59 squadre, circa 800 giocatori tra ragazzi e ragazze, 9 categorie rappresentate, 159 partite, 200 tra tecnici e dirigenti, senza contare...

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RIETI - Trentacinque società, 59 squadre, circa 800 giocatori tra ragazzi e ragazze, 9 categorie rappresentate, 159 partite, 200 tra tecnici e dirigenti, senza contare l’indotto creato da parenti e sostenitori al seguito, visto che ben 23 squadre pernotteranno nel territorio di Rieti: sono queste le cifre della 13^ edizione del Torneo della Befana – Memorial Sandro Cordoni, partito in sordina nel 2006 con appena sei squadre partecipanti e giunto nel 2018 alle cifre appena esposte. La manifestazione, che inizierà oggi e terminerà con le finali sabato pomeriggio al PalaSojourner (il calendario è sul sito www.torneobefanarieti.it), è stata presentata ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Rieti, in una affollata cornice dove, a fare gli onori di casa c’erano Roberto Donati, consigliere con delega allo Sport; Giuseppe Cattani, presidente della Npc; Luciano Pistolesi delegato provinciale del Coni; Cristiano Cordoni presidente della Npc Willie. Presenti anche Santina Proietti, presidente dell’Alcli Giorgio e Silvia, insieme a Marco Rosati poiché dal 2016 durante il torneo vengono raccolti fondi per il «Progetto Alessandra».


IL TEAM DI CASTEL VOLTURNO
Si giocherà su otto campi, inclusi quelli di Contigliano, Santa Rufina e Cantalice e tra le formazioni partecipanti spicca il Tam Tam Basket, composto da una quarantina di ragazzi dai 13 ai 15 anni, nati e cresciuti a Castel Volturno da genitori stranieri, i quali per le norme vigenti non avrebbero potuto partecipare ai campionati giovanili. Però il coach Massimo Antonelli (ex playmaker dell’Ivlas Vigevano che la Amg Sebastiani sconfisse nel 1973 nello storico spareggio per la promozione in serie A a Pesaro) non si è arreso ottenendo una deroga dai presidenti di Fip e Coni, Petrucci e Malagò, che in sostanza dà vita a una sorta di ius soli sportivo.

Coordinati da Gianluca De Ambrosi, Stefano Cicchetti, Gianluca Tilli, Paolo Matteucci, Cesare Vignoli e Matteo Petrucci, le rappresentative della Npc Willie affronteranno squadre provenienti da svariate parti d’Italia per dar vita «a una manifestazione che rappresenta un fiore all’occhiello per Rieti – commenta il consigliere comunale Donati – e costituisce un enorme volano per il turismo locale e per far conoscere la città ovunque». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero