Rieti, Marco Salari detta i ritmi al Valmontone nelle Final Eight di Coppa di B: "Bel banco di prova"

Marco Salari
RIETI - Dopo la serie A1, questa settimana è la volta della Lega Nazionale Pallacanestro a organizzare le Final Eight di Coppa Italia di serie A2, B e C. La Npc non...

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RIETI - Dopo la serie A1, questa settimana è la volta della Lega Nazionale Pallacanestro a organizzare le Final Eight di Coppa Italia di serie A2, B e C. La Npc non parteciperà alle prime, ma Rieti sarà rappresentata in quelle di serie B da Marco Salari, nel weekend tra Ozzano (quarti di finale) e Bologna (semifinali e finali) al quale parteciperà con la maglia di Valmontone disputando domani, alle 16.15, il quarto di finale contro Moncalieri. Alle finali sono qualificate le prime due al termine del girone di andata dei quattro gironi di serie B e Valmontone, giunta prima nel girone C, affronterà la seconda del girone A.


Marco Salari, la scorsa stagione a Ravenna in A2, aveva iniziato l’attuale campionato a Isernia, sempre in B, girone D, risultando uno dei migliori under grazie a delle statistiche ragguardevoli: 17.2 punti, il 30% da 3 e 5.5 assist di media in 34 minuti a partita. Da qui l’interessamento di Valmontone che, dopo il ritorno di Guarino a Ferentino, aveva bisogno di un playmaker ed ha puntato su Salari il quale, pur trovandosi in una squadra ambiziosa in compagnia di ottimi giocatori di categoria come Carrizo, l’ex Npc Caceres, Bisconti e De Fabritiis si è comunque ritagliato un buon ruolo stando in campo 22 minuti a incontro con quasi 8 punti, il 36% da 3 e 1 assist di media.

“Si tratta di una bella opportunità – spiega il play-guardia reatino cresciuto nella Foresta, sotto contratto con Casalpusterlengo, che in passato lo aveva girato anche all’Eurobasket Roma – Le Final Eight, fatte di partite secche, senza domani, dove non si fa tempo a vincere, come spero, perché già il giorno dopo bisogna affrontare una nuova avversaria, sono un bel banco di prova. Valmontone è una buona squadra, è in corsa per i playoff e personalmente mi auguro di fare più strada possibile con tutti i compagni”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero