Rieti, Basilicata lascia Fratelli d'Italia: le conseguenze della sua scelta in politica e in amministrazione

Davide Basilicata
RIETI - Tanto tuonò che piovve. Era nell’aria da tempo la possibilità che Davide Basilicata lasciasse Fratelli d’Italia per nuovi, non ancora meglio...

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RIETI - Tanto tuonò che piovve. Era nell’aria da tempo la possibilità che Davide Basilicata lasciasse Fratelli d’Italia per nuovi, non ancora meglio specificati, lidi politici e il 22 marzo è arrivata l’ufficialità. Attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Fara Sabina ha salutato il partito di Giorgia Meloni e Fabio Rampelli. Un post che, a differenza degli altri pubblicati dal primo cittadino che ormai parla solo via social, non ha sfondato. Fermo sotto ai 90 “mi piace”, quando tradizionalmente le sue esternazioni raggiungono picchi di 300 e 400 like, dà la cifra di quanto la sua decisione sia risultata agli occhi dei più  di difficile comprensione.


Nel suo post rivolgendosi a Meloni e Rampelli mostra la speranza di trovarsi “ancora insieme in un unico grande partito” che al momento nel centrodestra non c’è. Aspetto che spinge i malpensanti a ipotizzare che la scelta di Basilicata possa portarlo, vicino come è da anni (sebbene per questioni istituzionali) all’assessore regionale Fabio Refrigeri, anche fuori dal centrodestra.

LA PERMANENZA NEL CENTRODESTRA
Eventualità che al momento (sottolineando al momento) Antonio Cicchetti, candidato sindaco di Rieti e legatissimo a Davide Basilicata si sente di scongiurare.
“Non ho sentito Davide – commenta Cicchetti -, ma so perfettamente che resterà in un ambito di centrodestra. Lo si evince dalle sue dichiarazioni quando si dice (rivolgendosi a Giorgia Meloni e Fabio Rampelli, ndr) “certo che ci troveremo ancora insieme in un unico grande partito”. Partito che è ancora in fieri. Le scelte sono individuali ma, mi sembra ferma la permanenza nel centrodestra. Se così non fosse – ironizza – ci sarebbe un mio anatema. Ma il richiamo ad un unico partito di centrodestra più grande, mi sembra chiaro e persino sensato. Se poi così non dovesse essere, commenterò diversamente”.

GLI EQUILIBRI AMMINISTRATIVI
Secondo Marco Marinangeli coordinatore Fratelli d'Italia di Fara Sabina e assessore di Basilicata “non cambia nulla”, se non il fatto che ora resta solo a lui il compito, non semplice, di garantire la sopravvivenza del partito in Sabina.
“Dispiace – dice Marinangeli - perché è innegabile che Fratelli d’Italia a Fara debba tantissimo a Davide. Ma la sua decisione non inficia il percorso amministrativo. Per quanto mi riguarda credo fermamente nel progetto di Fratelli d’Italia e resto qui. Coordinatore ero e coordinatore resto. Assessore ero e assessore resto. Amico di Davide ero e amico di Davide resto”.

Tutto sotto controllo anche per l’assessore Giacomo Corradini. Per ora.

“Non sono mai entrato nelle dinamiche di partito e non lo farò ora – commenta Corradini – La mia è stata da sempre una scelta civica intorno ad un progetto che al momento non mi sembra essere messo in discussione. Al di la di qualche piccolo screzio che credo sia normale, la situazione è sotto controllo. Se poi ci dovessero essere scelte che pregiudicano Fara e il progetto che stiamo portando avanti, sarò il primo a chiedere chiarimenti e a fare le mie battaglie per il bene dei cittadini, unica cosa che mi è sempre interessata”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero