OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
RIETI - Un atto vandalico che sicuramente ferisce ma che, di certo, non fermerà l’attivismo di tutti i membri dell’Associazione “Sabina, cultura e ambiente”.
L’organizzazione - con sede a Poggio Nativo e nata con finalità di promozione e rivalorizzazione dell’identità del patrimonio storico-culturale locale - è stata oggetto, nei giorni scorsi, di alcuni danneggiamenti per mano dei soliti incivili. Un gratuito atto vandalico o la volontà di colpire l’operato di un’associazione i cui membri spendono tempo ed energie nella promozione e nella divulgazione delle proprie tradizioni nell’interesse dell’intera comunità sabina? Poco conta.
Nei giorni scorsi infatti è stata sottratta una tabella segnaletica in legno che indicava il sentiero che conduce al vecchio cimitero dismesso tra Poggio Nativo e Casali di Poggio Nativo ed è stata tagliata una fune di protezione che agevolava la discesa a piedi dalla scalinata che porta alla grotta di Battifratta, sito di grande interesse oggetto di studio-progetto da parte dell’Università “La Sapienza” e il Ministero dei Beni Culturali e di iniziative didattiche con le sabine.
Due luoghi ricchi di storia e tradizione per la comunità di Poggio Nativo e che i membri dell’Associazione avevano ripulito e riportati a nuova vita con tanto di sistemazione della sentieristica e relativa segnaletica. .
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero