RIETI - Dopo le belle soddisfazioni ottenute dagli atleti reatini e della squadra reatina dell’Atletica Studentesca Milardi nelle competizioni europee giovanili, arrivano...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La federazione infatti ieri a sciolto le riserve sulle convocazioni che riguardavano alcuni atleti senza minimo di partecipazione fissato dalla stessa Fidal ma che sono rientrati nei cosiddetti “target numbers” richiesti dalla federazione internazionale. Tra i 36 atleti scelti dal Dt Elio Locatelli ci sono Maria Benedicta Chigbolu, Maria Enrica Spacca, Erika Furlani, Simone Falloni e Davide Re.
La Chigbolu atleta del gruppo sportivo esercito si è guadagnata la partecipazione ai mondiali sin dalla sua prima uscita stagionale ad Orvieto sui 400 metri e carica del primo titolo Italiano individuale vinto quest’anno a Trieste cercherà di trascinare anche la staffetta 4x400 metri che tanto bene ha fatto lo scorso anno a Rio De Janeiro. Proprio con lei in staffetta ci sarà la carabiniera Maria Enrica Spacca che quest’anno è arrivata dietro la Chigbolu ai campionati Italiani e che ha fatto stabilire poco tempo fa la sua quinta migliore prestazione di sempre.
Erika Furlani dopo il bronzo vinto agli Europei under 23 di Bydgoszcz nell’alto, ha ricevuto la splendida notizia della convocazione per il suo primo mondiale. La poliziotta è stata tra le atlete che sono state convocate tramite “target numbers” come anche l’aviere Simone Falloni nel lancio del martello. Il ragazzo cresciuto nell’atletica Castel Gandolfo-Albano e poi passato da allievo alla Studentesca come la Furlani sarà alla prima apparizione in un campionato iridato strameritato per la sua splendida stagione portata avanti fin qui senza sbavature. Davide Re è la new entry tra i ragazzi e le ragazze reatine, allenato da Chiara Milardi da quasi un anno, si è ambientato alla grande dentro le mura del Guidobaldi e dopo una stagione fatta di personali su personali, a Terminillo è riuscito a qualificarsi per i mondiali di Londra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero